Julio Cesar 8 – Prima una determinante uscita di pugno, poi il rigore parato, Lazzari lo offende tentando di sorprenderlo con un tiro da metà campo.
Maicon 5,5 – Controfigura del Maicon esplosivo, i cross sono tutti della difesa, anche se è vero che spesso in area c’è il solo Milito. Liberato in area da Milito si fa contrarre, troppo lungo il suo lancio a sua volta per Milito.
Lucio 6,5 – Inizio davvero imperioso, fatica di più nel finale, tiene comunque alta la difesa fino alla fine supportando gli attacchi finali, ma non riuscendo più ad anticipare Cerci e Ljaijc e prendendosi così un giallo.
Chivu 6,5 – Partita attenta con due attaccanti sempre in movimento non facili da limitare, non commette errori.
Zanetti 6 – Frenato da un infortunio, si sente la mancanza dello Zanetti straripante visto nelle ultime partite, fa l’amministrazione impeccabile.
Poli 4,5 – E’ ancora molto lontano dal raggiungere il livello tattico in cabina di regìa bassa di Stankovic, e onestamente fa sentire la mancanza del serbo. Spesso scavalcato in fase d’impostazione da Lucio, ma non so se è colpa sua o del brasiliano.
Cambiasso 6,5 – L’unico a ricordarsi di pressare sempre, gioca sia sull’interno che sull’esterno, proiettato verso la trequarti, fa girare palla, niente di trascendentale, ma se tutti giocassero come lui l’Inter non si farebbe imbrigliare dal muro eretto dai Viola.
Alvarez 6 – Parte molto bene, ha una tecnica superiore, una visione da regista, non è un’ala, dalla fascia può solo accentrarsi. Si perde nel corso della partita, poi grande azione personale nel finale, ma il suo cross morbido trova solo sneijder in fuorigioco. Perde qualche pallone di troppo.
Forlan 4 – Ogni pallone toccato è quasi sempre una palla persa, da buona posizione spara addosso al difensore.
Zarate 5,5 – Al netto il più “pericoloso” con tre tiri, due fuori di poco con Boruc che controlla e uno parato. La partita infatti è finita 0-0. Forse era meglio passare la palla in almeno una delle tre circostanze.
Milito 7,5 – Partita impressionante, lotta da solo con la difesa a cinque della Fiorentina, i trequartisti dovrebbero supportarlo, ma è lui che supporta le loro timide sortite. Le due cose più belle della partita, un tacco smarcante e una girata dopo aver arpionato il pallone al volo.
Nagatomo 6 – Lui si sovrappone, ma Zarate non lo vede proprio, allora si adegua e prova l’azione personale, tiro sull’esterno della rete.
Sneijder 5 – Dopo più di un mese riprende il suo posto di trequartista centrale e come ormai di consueto non incide. E’ ora di dare una chance ad Alvarez in quel ruolo.
Ranocchia s.v.
Stramaccioni 6 – Lui osa con il 4-2-3-1, ma la squadra no e gioca senza profondità, ad un certo punto però se le cose non girano Pazzini doveva metterlo, finalmente si decide a pochi minuti dalla fine, ma la sfortuna si accanisce e dopo il primo cambio obbligato per l’infortunio a Zanetti (che probabilmente ha rinviato sine tempore l’ingresso di Stankovic al posto di Poli) arriva anche l’infortunio di Chivu e il Pazzo rimane in panca.
Con la squadra così statica però doveva mettere un modulo a due punte molto prima. I nerazzurri comunque anche oggi finiscono la partita in attacco e con gli avversari sulle gambe. La linea di trequarti avrebbe potuto anche essere Zarate-Alvarez-Forlan, così avremmo avuto un solo giocatore fuori ruolo anziché due. Coraggioso, poi bloccato, poi sfortunato.