Orsato condiziona, Spalletti decide, bene la società e sul Var….

L’arbitraggio di Orsato, Spalletti non da Inter, la posizione della società Inter, il Var comunque funziona

Cari amici, è chiaro a tutti che l’arbitro Orsato ha condizionato la partita di sabato sera tra Inter e Juventus. Lo ha detto anche uno come Caressa, che non ha certo simpatìe per i nerazzurri o comunque ha sempre detto che la Juve non ruba. Questo però non deve far passare in secondo piano o peggio ancora mettere il silenziatore agli errori grossolani, pacchiani e marchiani dell’allenatore dell’Inter Spalletti.

Benissimo ha fatto anche la società a rivedersi la partita con calma e ad aspettare 24 ore prima di parlare facendolo con il dovuto stile, evitando sceneggiate alla Buffon stile postRealMadrid o alla De Magistris, il sindaco di Napoli che usa un linguaggio parabrigatista e che non dobbiamo prenderci come compagno di strada. E non è una questione di bon ton, ma di responsabilità e identità interista. Se si fosse parlato a caldo, per di più, si sarebbe rischiato anche di dire cose sbagliate, passando dalla parte del torto e prestando il fianco a chi parla di vittimismo interista. Per esempio, in diretta l’espulsione di Vecino sembrava esagerata, ma rivedendola a freddo è evidente che il centrocampista dell’Inter compie una sciocchezza. Giusto invece rimarcare la disparità di giudizio, con il mancato giallo o rosso a Pjanic, già ammonito e su questo bisogna soffermarsi.

Detto questo, però, in sede di bilancio stagionale, è evidente che se l’Inter non andrà in Champions sarà per principale responsabilità dei ripetuti errori di Spalletti nel corso di tutta la stagione e non di Orsato. Ma rimanendo solo alla partita di sabato, con la squadra che in dieci, nonostante Orsato e Tagliavento stava vincendo 2-1 e non stava correndo pericoli, quei cambi che hanno stravolto la formazione è lampante a tutti quanto siano stati decisivi, così come le tante scelte sbagliate del tecnico che ama filosofare, nel corso del campionato, di cui abbiamo ripetutamente parlato e analizzato ed è inutile tornarci.

Da ultimo, ancora una volta il solito “furbetto” Mauro, il fazioso opinionista juventino di Sky, ci tende la mano per dirci, “avete visto che senza il Var Vecino non sarebbe stato espulso?”. Non caschiamoci, il Var non risolve tutto e alla fine dipende anche lui dagli arbitri, ma ha migliorato molto le cose e risolto tante situazioni, d’altra parte infatti il problema dell’arbitraggio come abbiamo visto non è stato il rosso a Vecino, anzi, senza il Var ora staremmo qui a parlare anche di un gol in fuorigioco della Juve ingiustamente convalidato.

C’è però un’altra cosa che rischia di passare in secondo piano: l’Inter è una squadra forte, in dieci ha messo sotto la Juventus, non ha mai perso altri scontri diretti, questi giocatori hanno solo meno esperienza, anche internazionale, di squadre come Juve e Roma, sono un un gruppo meno collaudato del Napoli e hanno un allenatore meno talentuoso di quello della Lazio, ma diciamolo una volte per tutte, sono forti e con qualche aggiustamento, poche cessioni e due-tre acquisti mirati, e un allenatore non bravissimo, ma semplicemente serio, non uno show-man buono più per dei Reality alla Tamarreide su Italia Uno che per il calcio, possono puntare già dall’anno prossimo allo scudetto. Amala. Non mollarla.

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