Orrendo pari col Catania

thohir moratti inter-cataniaZero a zero alla fine di un’orrenda partita tra Inter e Catania. Unica cosa degna di nota i cori contro Branca e Fassone, mentre la facce di Thohir e Moratti in tribuna sono tutte un programma. L’Inter fa due soli tiri in porta (Milito e Rolando) contro una squadra che non aveva ancora fatto un punto in trasferta e che dopo un inizio asserragliato davanti alla propria area ha preso coraggio con il passare dei minuti. Ma Izco e Bergessio non sfruttano una situazione di tre contro tre in contropiede. Mazzarri manda in tribuna Guarin e in panchina Kovacic, tutto il peso di scardinare la difesa del Catania è sulle spalle di Alvarez, tornato però in versione gatto Silvestro. Mazzarri non schiera Kovacic per gli equilibri tattici, ma poi permette a Cambiasso di stazionare fisso in attacco lasciando il povero e scarso Kuzmanovic da solo a cercare di arginare goffamente le ripartenze del Catania. La difesa del Catania offre parecchie sbavature, ma Palacio e Milito appaiono appesantiti e sembrano aver smarrito il fiuto del gol. Milito si addormenta in area, mentre Palacio sparacchia fuori o si fa trovare in fuorigioco. Sulle fasce Jonathan e Nagatomo non danno nessuna profondità e offrono un solo cross decente (Jonathan), ma Palacio sciupa tutto. Vedere battere i calci piazzati da Jonathan può produrre grande sconforto, sopratutto se dall’altra parte hanno quantomeno un Lodi a batterli. Nel secondo tempo Mazzarri finalmente manda in campo Kovacic, ma non al posto di Cambiasso, com’era logico, ma al posto di Kuzmanovic. In tre minuti il croato verticalizza tre palloni, portando una ventata di modernità nel calcio di Mazzarri. Fantastica la scena di Cambiasso che si sbraccia indicandogli il passaggino orizzontal-medievale e lui che parte in progressione e fa viaggiare il pallone in verticale. E’ comunque il Catania ad andare due volte vicino al vantaggio con Bergessio e Rinaudo, che sfiorano il palo ad Handanovic battuto. Poi deve uscire anche Cambiasso per infortunio, la mediana Taider-Kovacic soffre meno, a parte una sola circostanza nel finale quando Taider perde palla, ma Lodi manca clamorosamente il colpo vincente sottoporta. Dall’altra parte Palacio continua a farsi trovare in fuorigioco, poi si fa anticipare da Rolin mancando la deviazione sottoporta, mentre Milito non riesce nemmeno a farsi trovare sottoporta. L’ultima carta è Ruben Botta al posto di Jesus, per un 4-4-2 finale con Botta a destra e Alvarez a sinistra. Il neo-entrato conquista due punizioni interessanti, senza però esito. L’unica parata di Frison è su un colpo di testa di Rolando. Finisce tra i meritati e sacrosanti fischi, siamo riusciti a far fare il primo punto in trasferta al Catania. Complimenti.

INTER-CATANIA 0-0

INTER: 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 35 Rolando, 5 Juan Jesus (36′ st Botta); 2 Jonathan, 17 Kuzmanovic (1′ st Kovacic), 19 Cambiasso (16′ st Taider), 55 Nagatomo; 11 Alvarez, 8 Palacio; 22 Milito
A disposizione: 12 Castellazzi, 30 Carrizo, 4 Zanetti, 6 Andreolli, 9 Icardi, 23 Ranocchia, 25 Samuel
Allenatore: Walter Mazzarri

CATANIA: 1 Frison; 2 Peruzzi (29′ st Almiron), 5 Rolin, 6 Legrottaglie, 9 Bergessio, 10 Lodi, 11 Leto (25′ st Castro), 13 Izco, 14 Bellusci (22′ st Gyomber), 15 Rinaudo, 34 Biraghi
A disposizione: 21 Andujar, 35 Ficara, 8 Plasil, 12 Lopez, 17 Guarente, 23 Boateng, 26 Keko, 33 Capuano
Allenatore: Rolando Maran

Arbitro: De Marco

Note. Ammoniti: 22′ Rinaudo, 37′ Kuzmanovic, 30′ st Legrottaglie. Recupero: pt 1, st 4. Spettatori: 35.007

 

 

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