Parlano i protagonisti al termine del tie-break con il Sassuolo, Mazzarri mantiene l’aplomb, ma apre a moduli più offensivi in futuro, Milito ha parole di affetto per Moratti, mentre da parte di tutti c’è la necessità di trovare il giusto equilibrio tra il non sottolineare la debolezza del Sassuolo per esaltare questa vittoria e il rimanere coi piedi per terra.
Un Mazzarri giustamente pacato, non si lascia andare a facili entusiasmi, troppo imbarazzante la difesa del Sassuolo. Il tecnico livornese mantiene la sua linea di crescita graduale, ma non nega che ora si può pensare anche a moduli più offensivi come il 3-4-3 o il 4-2-3-1. Ecco le sue parole a Sky:
“A noi interessa guardare la prestazione, come giochiamo, quanto cresciamo, quanti errori facciamo, perché partivamo quasi da zero. Quello che conta, al di là del risultato, è l’approccio alla gara e lo stiamo facendo al meglio. Ambizioni noi ce ne abbiamo, sempre, perché si può sempre crescere e noi vogliamo continuare a farlo. In questa squadra cominciano a crescere in tanti e si potranno fare tante cose, potrei giocare con il 3-4-3 oppure con il 4-2-3-1 come nel finale della stagione scorsa a Napoli: l’importante è che tutti stiano bene e che si aiutino. Con questi giocatori ho tante soluzioni. A chi dedico questa vittoria schiacciante? A tutti, l’Inter va tutelata. Noi tutti, per quanto concerne i rispettivi ruoli, dobbiamo farlo”.
Al termine della partita, il primo a parlare è stato Milito ai microfoni di Sky: “E’ un sogno soprattutto il rientro. Sono felicissimo per il rientro in campo che mi mancava dopo tanti mesi. Rientrare in una giornata cosi e avere la possibilità di fare due gol e vincere è un qualcosa in piu e sono felicissimo anche per l’affetto della gente. Sono in debito con loro per l’affetto dimostratomi in questi sette mesi. Moratti era felicissimo e voglio ringraziarlo perchè mi è sempre stato vicino in ogni momento. Tutti sappiamo che persona è. Questi due gol voglio condividerli con lui perchè è una grandissima persona oltre che un grandissimo presidente. Se mi aspettavo la squadra già pronta? Siamo contenti innanzitutto perchè stiamo facendo un ottimo campionato. Manca tantissimo ma quando abbiamo iniziato il ritiro ci aspettavamo di dare il massimo. Bisogna continuare e siamo sulla buona strada ma manca tantissimo quindi bene cosi. Dove possiamo arrivare? Noi andiamo di partita in partita.
Le parole di Juan Jesus a Inter Channel:”Abbiamo messo sul campo tutto il lavoro che il tecnico ci chiede in settimana, quindi la partita poi ci risulta più facile. Il nostro atteggiamento ha fatto la differenza, abbiamo pensato che fosse una gara più difficile di tutte le altre e questo ci ha permesso di non sbagliare quasi nulla”.
Ranocchia: “Siamo partiti forte e gli abbiamo subito tarpato le ali dai primi minuti, poi abbiamo continuato a fare gioco e non abbiamo mai mollato. Anche oggi abbiamo subito poco e siamo riusciti a non prendere gol, dobbiamo andare avanti così. Giovedì avremo subito una gara difficile, dobbiamo subito lavorare per prepararla al meglio. Quest’anno stiamo lavorando tutti molto bene di squadra e, grazie a questo, subiamo molto meno in fase difensiva. Giovedì la Fiorentina? Come ho detto, sarà molto dura. Dobbiamo prepararla al meglio”.
Taider: “Volevamo partire forte e l’abbiamo fatto. Non era facile nel primo tempo e abbiamo provato a entrare forte nella partita, ci è riuscito bene e, dopo il 3-0, è stato tutto più facile. I miei gol? Mi piace inserirmi e in entrambe le occasioni ci ho provato. Nessuna dedica particolare, era importante vincere e l’abbiamo fatto. Abbiamo ottenuto un grande risultato ma non abbiamo ancora fatto nulla: dobbiamo continuare così, lavorando sempre bene e cercando sempre di dare tutto in partita”.
(Inter.it)