Provo una profonda delusione. Sono tra quelli che si era illuso che la nostra squadra avesse superato il momento difficile. Ieri l’Inter ha perso su ogni piano, tatticamente non ha mai creato una superiorità numerica in nessuna zona del campo, individualmente non ha vinto un solo duello, ma su tutto prevale la totale mancanza di intensità. E’ incomprensibile come si possa andare in vantaggio dopo pochi minuti e invece di azzannare la preda, e davvero il Torino del primo tempo sembrava un agnellino, si gioca a ritmi da pensionati per poi uscire dalla partita al primo episodio avverso, tipico di chi è già entrato in campo con la testa sbagliata. Mi chiedo quale sia il livello di attaccamento alla maglia di questi giocatori, almeno di molti giocatori in rosa, alcuni forse sanno già che lasceranno l’Inter a fine stagione e hanno già staccato la spina, altri dopo aver fatto faville in nazionale dormono in campo o sono irritanti per indisponenza, ma questa volta non si può esentare Mancini dalle critiche. Come si fa a togliere Icardi, unico giocatore pericoloso della squadra e quando era evidente che a venti minuti dalla fine non restava che buttare palloni in mezzo sperando che l’attaccante argentino la mettesse dentro? (Prosegue sotto)
Ma non si può nemmeno dire che nel primo tempo si è dominato, al netto di un solo tiro in porta su rigore, con il Toro che ha rinunciato ad attaccare. Sarà interessante, ora, vedere se questi giocatori hanno una dignità e onoreranno il campionato fino alla fine o assisteremo all’ennesimo finale di stagione già visto negli ultimi anni. In tribuna si è visto un Thohir per la prima volta arrabbiato, ma che errore dire che andava bene anche arrivare quarti, anche se l’intenzione era quella di rassicurare. Ora davvero basta, quattro sconfitte in casa contro Fiorentina, Lazio, Sassuolo e ieri con il Torino che dicono tutto della profonda immaturità di questo gruppo. Approccio sbagliato con i viola, teste già in vacanza con la Lazio, follia del 94′ con il Sassuolo e sconcertanti con i granata. Gol presi nei minuti finali, errori da dilettanti, amnesie, quando finirà? Eppure non si può stravolgere la squadra, bisogna ripartire da questa base e da quello di buono che si è visto. Cambiare Mancini? L’ho sempre ritenuto un buon allenatore, non lo paragonerei mai a Mazzarri, ma non mi aspettavo tanti errori, eppure solo un allenatore del livello di Simeone potrebbe rimpiazzarlo, altrimenti meglio non cambiare. Tra i giocatori a fine partita si presenta in sala stampa solo Biabiany, non a caso l’unico insieme a Santon cresciuto nel vivaio. Non sarebbe ora di avere in rosa quattro-cinque giocatori prodotti del vivaio? Ma quanta fretta di vendere Benassi e Duncan, per di più per due lire, davvero non erano al livello di questa rosa? Un ultima chiosa sul pubblico, anche ieri quarantamila presenze a San Siro, forse di più, la squadra con più pubblico della serie A nonostante il quinto posto in classifica. Amala.
Mancini non ci sono più alibi.
Togli l’unico giocatore che aveva fatto un tiro in porta (Icardi di testa nell’unica palla giocabile).
Inserisci Santon (inguardabile)
Cambi sbagliati e squadra già in vacanza.
Brozovic il più determinato e concentrato (senza di lui oggi saremo ancora più in basso).
Forse sarà il caso di pensare ad un nuovo allenatore.
Vogliamo vendere Icardi, Miranda e Brozovic per fare cassa? Allora il prossimo anno puntiamo alla salvezza, sarà meglio.
Duncan penso sia meglio di Kondogbia, è più inquadrato tatticamente ed ha una tecnica migliore. Kondogbia sbaglia già la posizione del corpo quando deve ricevere il pallone. E’ vero che in molti (e mi ci metto anch’io) dicevano che era un gran centrocampista ma onestamente io l’avevo visto quello poche partite in Champions dove aveva fatto molto bene! Una società che però deve spendere 40 milioni non si può basare solo sulle 3/4 partite in Champions… deve valutare il giocatore nel suo complesso! Kondogbia ha palesato dei limiti tecnici evidenti già dalle prime partite. Enormi lacune che dovevano far stoppare l’operazione quando si erano superati i 20 milioni!
Lo stesso Eder è un acquisto discutibile… buon attaccante ma deve sempre sempre essere al top fisicamente, non ha classe e grande tecnica, si basa tutto sul fisico! Ha già 30 anni ed è stato voluto da Mancini! Che ce ne facciamo adesso per i prossimi anni? Vinciamo il campionato con Eder? Non penso proprio…
Questo per dire che anche sotto l’aspetto della campagna acquisti Mancini ha commesso molti errori facendo spendere alla società soldi che potevano essere investiti meglio altrove! E il nostro tanto decantato grande direttore sportivo dov’era? A fare signorsi con la testa? Son capaci tutti così…
L’inter ha bisogno di una ristrutturazione globale dell’apparato sportivo, e sottolineo SPORTIVO!
Sai che ce ne frega a noi tifosi del brand e del marketing… serve una squadra forte e una squadra forte si costruisce con una dirigenza solida e capace, non succube dell’allenatore di turno!
Adesso bisogna pianificare bene la prossima stagione… Mancini più passano i giorni e più continuo a non vederlo bene sulla nostra panchina nel prossimo campionato! Anche Ausilio deve fare le valigie… c’è Sabatini libero, non dobbiamo farci sfuggire l’occasione di prendere un grande direttore sportivo!
a proposito di grandi allenatori, ieri guardavo l’Atletico di Simeone! Il lavoro che sta facendo il Cholo a Madrid è semplicemente qualcosa di sensazionale! E’ riuscito a mantenere la squadra a livelli altissimi per tutti questi anni nonostante varie cessioni e una rosa non a livello delle big d’Europa!
I vari Juanfran, F.Luis, Gabi, Saul, A.Fernandez, Koke… tutti onesti lavoratori ma non parliamo di grandi giocatori! La squadra si basa ancora su Godin, perno della difesa, la velocità di Carrasco e la tecnica di Griezmann sugli esterni e il “vecchio” Torres davanti. Parliamo di una squadra assolutamente “normale”! Eppure l’Atletico riesce a disputare partite di una straordinaria intensità e organizzazione tattica. Schema prettamente difensivo ma i giocatori sanno sempre cosa devono fare!
Da questo punto di vista, il paragone con l’inter e con il sopravvalutato Mancini è impietoso!!
A me importa poco se l’inter gioca un grande calcio, ma la squadra deve avere un’organizzazione, i giocatori devono avere uno spartito da seguire! Quando si vede giocare l’inter sembra sempre tutto improvvisato! Ecco qual’è la gravissima colpa di Mancini, non avere dato un’identità alla squadra!!
Time, indubbiamente Simeone è un allenatore di valore superiore, come le organizza lui le squadre ce ne sono pochi, forse il fatto di avere poche prime donne in squadra lo aiuta rispetto allo spogliatoio nerazzurro..
io ho dei dubbi su Simeone perché l’Inter è stata annientata dall’Atletico in super coppa europea e l’allenatore era un altro. guardate per esempio la Juve, Allegri è normalissimo ma va per i due scudetti e una finale di CL.. ha rischiato il Triplete. a volte i club in cui ti trovi, nel momento in cui ti cvi rtitrovi, possono fare la vera differenza. Poi magari arriva all’intervento fa grandi cose, e io ammetterò tranquillamente di non averci creduto. Quando hanno preso Palacio ci rimasi male, dicevo che non era da Inter. Invece peccato non averlo preso anche prima, Però drvbo dire che in qualcosa mi ricorda Mihajlović, e non è un complimento..
Fra, di questi tempi una Liga con l’Atletico Madrid vale 10 scudetti con la juventus… Vincere in Spagna contro Real e Barca è stata veramente un’impresa incredibile!
In più ha vinto l’Europa League e la supercoppa europea + una finale di champions.
Forse può anche non piacere il calcio di Simeone (molto pragmatico), ma sulle qualità globali dell’allenatore ci sono pochi dubbi!!
Hai ragione, ma ripeto, Allegri e la Juve sembrano competitivi anche in Champions pure dopo che hanno mandato via in una volta sola Pirlo Vidal Tevez. Allegri sembrerebbe davvero un fenomeno se ci bassissimo su queste cose, ma nell’Inter chissà che fine farebbe. Cmq sono mie personali sensazioni quelle che non sia un vero e proprio grande allenatore. Se i suoi Atletico fossero due, come se per Allegri le sue Juve fossero due (unico al mondo a farsi soffiare una scudetto con Ibra, anche Leonardo quasi quasi glielo soffiava) avrei più certezze. Ma ora come ora io preferirei ignorare le richieste dei vari fenomeni della panchina e concentrarmi piu sulla squadra, mandando le loro liste della spesa a Babbo Natale, e comprandomi un giocatire che fa la differenza. Abbiate pazienza, ma dopo tutti questi allenatori e tutti questi flop sento il bisogno di tornare alle origini. Di esultare per le magie un campione…
Io temo che si debba decidere fra lista spesa dell’allenatore e campione, e poi scelgono sempre la lista della spesa e restiamo senza niente in mano. È questa la mia preoccupazione
Time,tanto un allenatore dobbiamo averlo, che sia uno o che sia l’altro siamo nelle mani di chi prende le decisioni, alla fine dobbiamo sperare che siano loro bravi, il resto è una conseguenza. Mi spiace fare l’esempio delka Juve ancora ma per loro Conte era quasi diventato una zavorra.. richieste, pressioni, non siamo all’altezza, voglio questo, voglio quello.. Praticamente gli hanno detto ciao, ci hai rotto le scatole, e possiamo dire che sono addirittura migliorati. Hanno imparato a camminare, e adesso lo fanno tutti fianco a. fianco. Società, allenatore, giocatori. Almeno finché dura.. Secondo me deve essere questo l’obbiettivo..
Anche il Napoli.. dov’è Mazzarri? dov’è Benitez? Ma il Napoli è sempre il Napoli..