Inizio stentato con appena un punto nelle prime tre partite per l’Atalanta, in trasferta con il Cagliari (1-1), mentre in casa arrivavano due sconfitte per 1-0 con Lazio e Milan, inconsuete per una squadra storicamente fortissima in casa. Colta la prima vittoria con il Palermo, arrivavano tre sconfitte di fila, a Catania e Roma, in mezzo pesantissima la sconfitta casalinga con il Torino per 5-1. Insomma 4 soli punti nelle prime 7 giornate. Poi la svolta, vittoria in casa con il Siena (2-1), pari a Pescara (0-0) e due vittorie di fila con napoli (1-0) e a Genova con la sampdoria (1-2). L’Atalanta arriva dunque alla sfida con l’Inter in grande forma con 10 punti nelle ultime quattro partite.
Occhio all’ultima mezz’ora di gioco, quando l’Atalanta segna 6 dei dieci gol fatti in totale. Ma disastrosa la prima mezz’ora del secondo tempo, con otto gol subiti dei tredici totali. Il possesso palla si attesta sui 23 minuti esatti a partita, i passaggi riusciti sono il 60.8%, i tiri effettuati a partita in media 11,5, ma solo 3,9 nello specchio della porta. La fascia più utilizzata per gli attacchi è quella destra.
Mancano i gol di Denis in questo inizio di stagione, fermo a soli due gol, è comunque il capocannoniere della squadra ex-equo con Bonaventura e Cigarini. Domenica scorsa a Genova primo gol in serie A per De Luca. Massima attenzione anche a Schelotto e Maxi Moralez.
Particolamente falloso Peluso, con già sette cartellini gialli collezionati, ben quattro per Cigarini e Lucchini.
La prevendita procede verso il tutto esaurito, dal sito ufficiale atalanta.it comunicano che “La prevendita dei biglietti per assistere alla partita Atalanta-Inter in programma domenica 11 novembre alle 20.45 ha toccato quota 9047, tanti sono infatti i biglietti venduti a due giorni dall’evento. Esaurita la Tribuna Centrale Creberg. Poche le disponibilità in tutti gli altri settori numerati.”
Colantuono – Parla alla vigilia di Atalanta-Inter individuando i punti di forza dell’Inter: “L’Inter arriva da 10 risultati utili e il trio Cassano-Milito-Palacio fa la differenza ma il segreto sono i vecchi, lo zoccolo duro: Zanetti, Cambiasso e lo stesso Milito. E’ una squadra che ha vinto a Torino dopo essere passata in svantaggio diventata forte nella testa e può lottare per lo scudetto fino alla fine”. Il tecnico dei bergamaschi avverte: ‘Dobbiamo sfoderare determinazione e umilta”.
(Ansa.it)