Chi affronterà l’Inter in Champions, il modulo di Spalletti, prove tattiche e le parole toccanti di Adriano
La settimana che ha fatto seguito al pareggio con il Torino è stata chiaramente dettata dalla ricerca delle cause di un risultato tanto deludente. Perchè l’Inter non riesce a imporsi con le piccole è la domanda principale, intanto in settimana Spalletti ha finalmente provato la doppia punta, con Nainggolan alle spalle di Perisic e Icardi. E forse anche questa potrebbe essere una soluzione o quantomeno una risposta
L’attesa è finita, ora l’Inter sa quali sono le avversarie di Champions che la contenderanno in sei sfide tra andata e ritorno del girone B. Barcellona, Tottenham e Psv saranno le avversarie, si comincia il 18 settembre alle 19 a San Siro proprio con il Tottenham, già affrontato in questi anni in Europa League.
Il Ceo Antonello ha presenziato ai sorteggi, definendo il girone “stimolante”, poi ha invitato i tifosi a “seguirci in questo viaggio, dobbiamo dimostrare di essere tornati in Champions, non ci poniamo obbiettivi ne’ limiti.”
C’era anche Javier Zanetti, il vicepresidente ultimo giocatore dell’Inter ad alzare la coppa dei campioni, ha definito il girone “impegnativo e difficile, ma ci prepareremo la meglio, questo genere di partite alza l livello della qualità della squadra, consapevoli delle difficoltà, ma anche che siamo l’Inter”.
Poi il vicepresidente ha risposto anche alle parole di Perez, il presidente del Real Madrid che ha detto, “l’Inter voleva prendere Modric senza pagarlo”, ma Zanetti risponde che “non ho sentito le sue parole, valuteremo nelle sedi opportune la risposta.”
Ma la settimana è stata segnata sicuramente dalle parole di Adriano che sono giunte al cuore dei tifosi. L’ex centravanti dell’Inter in un’intervista al giornale brasiliano R7, ha raccontato i suoi problemi ai tempi nerazzurri, dovuti alla morte del padre. Il giocatore ha rivelato che si presentava ubriaco agli allenamenti, ma la società lo copriva portandolo a dormire in infermeria e dicendo a tutti che era infortunato. Adriano, depresso per la morte del padre, si trovò attorniato da gente senza scrupoli che ne alimentava gli eccessi portandolo a festini. Un monito anche per la società attuale, visto che certi personaggi hanno ricominciato a ronzare intorno ai calciatori dell’Inter anche in quest’epoca.