Notizie sull’Inter, le dichiarazioni di Thohir, conferenza di Keita
E’ stata una settimana molto calda, ma in fondo, in Italia, quale non lo è quando si parla di calcio? Il problema è che ad eccitare gli animi sono quelli che dovrebbero calmarli, da Spalletti che insulta l’arbitro al termine di Sassuolo-Inter ai giornalisti che attaccano chiunque critichi Spalletti, non solo gli haters come giusto che sia, dando degli opportunisti incoerenti, pazzi, e chi più ne ha chi ne metta. E che bello Sarri che raccoglie fiorellini lungo la manica declamando pacioso e pacifico che in Inghilterra il calcio è una festa e in Italia una guerra. Ma non era lui che dava del “finocchio” a Mancini? Occupiamoci allora delle notizie nerazzurre della settimana, già detto di Sassuolo-Inter, vediamo le dichiarazioni di Thohir e Keita
In un’intervista all’agenzia la Presse il presidente dell’Inter Erick Thohir ha svuotato il sacco, svelando i motivi della sua cessione del pacchetto di maggioranza a Suning. Non è riuscito ad ottenere i cinque obbiettivi che si era prefissato: “Costruire stadio e infrastrutture nuove, allestire un management all’altezza, allestire una squadra tassello per tassello arrivando a costruire una squadra forte, rispettare il fair play finanziario ed entrare in cinque anni in champions league”.
Possiamo dire che solo l’obbiettivo di rispettare il fai play finanziario è stato rispettato, scusate il gioco di parole. Bisogna anche dire che Thohir aveva dichiarato di portare l’Inter nella top ten mondiale entro quattro anni, non solo entrare in Champions per magari fare i turisti. Del management ha detto , “mi fidavo ciecamente”, come a dire che è stato tradito, mentre dello stadio e infrastrutture ha dato la colpa al sistema Italia, anche se va detto che il precedente governo ha istituito delle leggi che hanno sbloccato le procedure per nuovi stadi e infatti tante società si stanno muovendo. Ma se il Frosinone si è costruito il suo stadio, perchè l’Inter, fatte le debite proporzioni ma anche potenzialità, non ci è riuscita? Insomma, colpa del management di cui mi fidavo, colpa dell’Italia e del Milan se non si è fatto il nuovo stadio, ma Thohir non ha proprio sbagliato nulla?
Nella giornata di giovedì si è invece presentato al pubblico interista Keita. Dopo la frase di rito su come l’Inter gli piaccia fin da quando era bambino (non c’è che dire, l’Inter piace ai calciatori bambini), il senegalese, fresco di convocazione alla Coppa d’Africa, non ha voluto esporsi sugli obbiettivi, dichiarando comunque che vincendo partita dopo partita sarà una conseguenza, ma ha garantito di essere pronto a giocare in tutti e quattro i ruoli d’attacco, dove l’allenatore vorrà e persino in difesa. Benvenuto.