Chi comprerà le quote di Thohir? Nainggolan al casinò, intervista ad Ausilio
Raccogliamo tutte le ultime notizie salienti sull’Inter in un comodo articolo
Cena di natale Consueta cena natalizia per l’Inter in settimana, dove giocatori e mogli hanno potuto sfoggiare vari look e vestiti più o meno arditi o nel segno del classico. Il presidente Steven non ha frenato l’entusiasmo, “vinceremo tutto”, ha detto, preludio a grandi colpi di mercato?
Cottarelli Si chiama Interspac, ha un duomo nerazzurro come simbolo, pochi dubbi che c’entri con l’Internazionale la cordata creata per “investire nello sport” da parte di alcune delle personalità più importanti dell’economia lombarda, tra cui l’economista Cottarelli, con l’apporto di alcune figure dello spettacolo e dello sport, tutti rigorosamente interisti. L’obbiettivo sarebbe quello di rilevare le quote di Thohir, che detiene ancora il 30% dell’Inter, nel segno di quell’Inter da sempre squadra degli artisti, ma anche delle elite. Cottarelli intanto in varie interviste non smentisce e non conferma.
Nainggolan Disavventura per Nainggolan, come riportato dalla Stampa, qualcuno ha clonato e incassato un suo assegno da 150mila euro che il belga avrebbe dovuto invece versare ad un casinò, frutto di debiti di gioco. Va bene che i colori dell’Inter sono i colori della notte, ma le notti di Nainggolan non sembrano proprio quelle di un atleta. Sfortunato al gioco ma?
Intervista Ausilio In una intervista a La Repubblica il direttore sportivo Piero Ausilio ha ammesso la consapevolezza che i tifosi interisti non sono soddisfatti degli ultimi anni, ma ha garantito che Suning ha un grande progetto, anche se a gennaio “non ci saranno grandi colpi” (pretattica?). Poi ha ribadito che all’Inter non conta essere italiani o stranieri, ma la personalità e il profilo, che deve essere in grado di attirare “l’attenzione di tutti, anche con profili di 32 anni come Cristiano Ronaldo”. Un preludio ad un colpo di un big magari over 30?
Cr7 a Messi E intanto proprio Cristiano Ronaldo getta l’ennesimo guanto a Messi, quasi avesse nostalgìa dell’eterno rivale di mille battaglie e lo sfida a “venire in Italia”. Dove andrà?
Nedved Marotta Il dirigente bianconero Pavel Nedved ha fatto un favore al neo dirigente dell’Inter Marotta, affermando che “forse non è mai stato juventino”. La frase è stata vista come polemica, ma sicuramente è stato un ottimo biglietto da visita per il neoamministratore delegato nerazzurro proveniente dalla Juve agli occhi dei tifosi interisti. Un boomerang per il ceco con il dente avvelenato o forse un regalo voluto ad un collega stimato, i due ad un evento si sono scambiati cordialità. D’altronde dirigenti e allenatori parlano maggiormente alle componenti più settarie ed estremiste del tifo che agli sportivi, ma il calcio è business entertainment.
