Non vendere per non comprare

Vendere per comprare. Questa era la prima missione affidata al direttore dell’area tecnica Branca in questo calciomercato conclusosi ieri. Ebbene possiamo dire che l’obbiettivo è stato totalmente fallito. I giocatori da vendere erano Cassano, Silvestre, Schelotto, Kuzmanovic, Pereira e Chivu. I primi tre sono stati dati via in prestito, con Schelotto strappando un misero diritto di riscatto della metà del cartellino al Sassuolo. Kuzmanovic aveva offerte da mezza Europa, ma ha rifiutato tutte le destinazioni. Si è così deciso di premiarlo per il suo malleabile comportamento con un posto da titolare alla prima di campionato. Un po’ come quando Julio Cesar e Sneijder non vollero spalmare il contratto e furono messi fuori rosa, due eroi del triplete trattati come appestati (non dovremo cominciare a pensare che sono eroi del triplete solo gli argentini?). E che dire di Chivu, il tentativo di arrivare ad una risoluzione del contratto si è scontrato con le parole sprezzanti del suo procuratore e la società è sottostata ai suoi voleri. Infine Pereira, si è aspettato invano la chiamata del Tottenham senza guardarsi intorno e alla fine anche lui è rimasto. Totale dalle cessioni si è ricavato zero, con impossibilità di operare acquisti, dopo aver esaurito il limitato budget negli onerosi acquisti di Icardi e Belfodil. Vivissimi complimenti.

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