L’Inter batte il Napoli 1-0, gol-partita di Lautaro Martinez al 91′
El Toro si prende l’Inter, è lui il match-winner dopo che il Napoli è rimasto in dieci per l’espulsione di Koulibaly e ha fallito il suo match-point un minuto prima. Bella partita nel primo tempo, più confusa nella ripresa, più occasioni per l’Inter
Ancelotti si mette con un centrocampo a specchio, Hamsik si alza su Brozovic, Zielinski se la vede con Joao Mario e Allan con Valero, anche se poi Mario e Borja si scambiano spesso la posizione, ma anche Fabian Ruiz fa da centrocampista aggiunto giocando sulla mezz’ala destra offensiva, ma Asamoah è attento e lo segue internamente, Insigne gioca sul centrosinistra e Milik è l’unico terminale offensivo, un po’ abbandonato. Come terzino destro c’è Callejon che preannuncia un interessante duello con Perisic.
Al 23′ i piani del tecnico di Reggio Emilia devono cambiare, strappo muscolare per Hamsik che deve lasciare il campo, nel frattempo già da qualche minuto il centrocampo nerazzurro stava prevalendo e i partenopei si stavano schiacciando. Entra Maksimovic che va come terzino destro, Callejon si alza e Fabian Ruiz va a sinistra per questo 4-4-1-1 in fase difensiva: Meret; Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Zielinski, Fabian Ruiz; Insigne; Milik; che si trasforma in un 3-5-2 in fase offensiva: Meret; Maksimovic, Albiol, Kuoilibaly; Callejon, Allan, Zielinski, Fabian Ruiz, Mario Rui; Milik, Insigne.
Il primo tempo però vede il biscione prevalere per occasioni e territorialità, il 4-3-3 di Spalletti tende ad essere un 4-2-3-1 con Joao Mario più avanzato, anche in fase di pressing e Valero che tende ad allinearsi con Brozovic, anche se lo spagnolo non rinuncia alle sortite offensive, mentre il croato conferma il suo ruolo, far ripartire l’azione e poi rimanere nelle retrovie a fare da diga. Stasera l’Inter tenta molto anche per vie centrali, ma è costante anche la pressione di Perisic e Politano sulle fasce, Icardi viene più incontro, lasciando spazio per gli inserimenti in area di Mario e Perisic, nerazzurri che nei primi 45′ hanno cinque situazioni interessanti ma non le sfruttano, Icardi perde l’attimo e Koulibaly salva sulla linea. Anche il Napoli tenta lo sfondamento centrale, tutte e due le squadre sono attente con i terzini che stringono e anche le ali che rientrano internamente facendo densità davanti all’area.
Dopo 35 minuti squadre già spaccate in due con continue ripartenze e controripartenze, si chiude così sullo 0-0 un bel primo tempo. La ripresa invece non è all’altezza, ma si gioca in clima natalizio, cioè regali e controregali perchè le squadre gettano via la palla e le difese la riperdono in fase di ripartenza e di nuovo gli offedenti che la riperdono, da una parte e dall’altra.
Il Napoli avanza col passare dei minuti, era impensabile che il centrocampo dell’Inter reggesse quei ritmi, ma anche Perisic crolla. Spalletti prova a immettere ossigeno con Vecino al posto di Borja Valero, poi Keita al posto di Perisic, Ancelotti invece inserisce Mertens al posto di Milik, continuando però a tenere Insigne lontano dalla porta, in posizione da trequartista, per andare a pressare poi Brozo in fase difensiva. Entra anche Ghoulam al posto di Rui e ormai il Napoli ha schiacciato l’Inter negli ultimi 30 metri, Handanovic ha dovuto compiere un intervento importante su tiro a giro di Callejon e un paio di uscite, ma i colpi di scena stanno per arrivare. 79′: Politano scappa via in contropiede lungo la linea del fallo laterale, lo insegue Koulibaly, fin qui il migliore degli azzurri, mano sul petto, Politano resiste, altra mano sul petto e Politano va giù, giallo inevitabile per il difensore che perde la testa e applaude ironicamente l’arbitro in maniera plateale, è rosso! Suicidio di Koulibaly che si autoesclude dalla partita – fin qui era stato il dominatore dell’area – costringendo il suo allenatore ad abbassare nuovamente Callejon in difesa e arretrare da tornante destro Insigne. Ora il vento tira a favore dei meneghini e Spalletti si decide a far entrare Lautaro (meglio Lautardi che mai), siamo all’82’, ma avete già capito chi segnerà, prima però c’è un clamoroso match-point fallito dal Napoli con doppio salvataggio di Handanovic e Asamoah sulla linea, sul ribaltamento di fronte, ecco Lautaro, favorito dal velo di Vecino e dall’assenza dell’autoescluso Koulibaly che finchè era rimasto in campo le aveva prese tutte in area, il sinistro del toro invece è preciso e regala una inaspettata vittoria all’Inter salvando Spalletti, che ora forse lo farà giocare di più.
INTER-NAPOLI 1-0
MARCATORE: 91′ Lautaro Martinez
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar, 18 Asamoah; 20 Borja Valero (63′ 8 Vecino), 77 Brozovic, 15 Joao Mario (82′ 10 Lautaro Martinez); 16 Politano, 9 Icardi, 44 Perisic (73′ 11 Keita) A disposizione: 27 Padelli, 2 Vrsaljko, 5 Gagliardini, 11 Keita, 13 Ranocchia, 29 Dalbert, 87 Candreva.
Allenatore: Luciano Spalletti
NAPOLI: 1 Meret; 7 Callejon, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 6 Mario Rui (77′ 31 Ghoulam); 5 Allan, 17 Hamsik (23′ 19 Maksimovic), 20 Zielinski; 8 Fabian Ruiz, 24 Insigne; 99 Milik (70′ 14 Mertens). In panchina: 25 Ospina, 27 Karnezis, 2 Malcuit, 9 Verdi, 11 Ounas, 13 Luperto, 23 Hysaj, 30 Rog, 34 Younes, 42 Diawara.
Allenatore: Carlo Ancelotti
Arbitro: Mazzoleni. Assistenti: Costanzo – Paganessi. Quarto uomo: Abisso. Addetti VAR: Manganiello, Peretti.
Note
Spettatori: 63.946
Espulso: Koulibaly (N) al 79esimo per doppia ammonizione; Insigne (N) al 93′ per condotta violenta.
Ammoniti: Brozovic (I), Borja Valero (I), Allan (N), Albiol (N), Koulibaly (N), Lautaro (I)
Corner: 5-0
Recupero: 1°T 2′, 2°T 4′.