Niente Var, siamo italiani

rizzoli juve inter«Sulla Var? Sono molto incerto. I replay, gli zoom e tutto il resto non sono mai reali, quello che conta è ciò che si percepisce sul campo». Nella bella intervista al corriere della sera anche Pioli esprime scetticismo verso la moviola in campo. Fa il paio con Stramaccioni, anche lui quando allenava l’Inter dopo un torto arbitrale subìto fece comunque l’elogio del romanticismo del calcio all’antica. La considerazione di Pioli ha il sapore più tecnico e forse non c’entra, ma fatto sta che in tutto il mondo la sperimentazione va avanti, la Var ha debuttato ai mondiali per club, incappando nelle polemiche strumentali delle squadre spagnole e colombiane partecipanti, ma in realtà dando il suo concreto contributo agli arbitri. Prossima tappa i mondiali del 2018 e poi i campionati, la Champions. In Italia invece siamo ancora alla fobìa verso l’innovazione tecnologica, alla difesa dello status quo, all’immobilismo, al rifiuto dogmatico e corporativo di ogni liberalizzazione. Ma forse ci siamo.