ATALANTA-INTER 1-2
MARCATORI: 40′ Calhanoglu (I, rig.), 57′ Lautaro Martinez (I), 61′ Scamacca (A)
Due squadre che da anni si affrontano con un modulo molto simile, alla fine chi la fa la differenza? Prima erano gli uno contro uno, ora sono quelli che con un’ espressione orribile chiamano bracetti, ma sono veramente un nuovo ruolo nel calcio moderno, io li chiamerei semiterzini o mezz’ale dal basso, ma non puoi neanche dire mezz’ale perchè a volte assaltano in fascia. Sì semi terzini ospitanti la metà campo avversaria e poi ricongiungenti col centrale difensivo, ma non è neanche quello. Sì, direi difensori assaltanti, nell’Inter stasera erano Pavard e Acerbi, di fatto giochiamo con un solo difensore centrale stasera, che poi è un De Vrij in forma strepitosa. Se c’è un solo difensore parlerei non di semi terzini ma secondi di difesa avanzanti (secondo di destra e secondo di sinistra potrebbe essere la definizione). In un calcio offensivo come quello di Inzaghi non possiamo più parlare di terzi o quinti, ma i terzi sono secondi e i quinti esterni alti o ali, anche se stasera Dumfries e Dimarco hanno fatto fatica. Non ce ne voglia Pavard e gli facciamo i migliori auguri per l’infortunio, ma in questo momento Darmian in questo tipo di ruolo lo interpreta al meglio, e così conquista un rigore. Calhanoglu realizza come sempre e la beneamata è in vantaggio.
L’Atalanta nel primo tempo tiene il pallone, ma lascia da solo Scamacca, Lookman e koopmeiners che dovrebbero supportarlo partono molto da dietro, Gasperini tiene palla sì, ma senza esporsi, il solito finto offensivismo di Gasp che in realtà è difensivismo da 5-4-1, alla fine la cosa si neutralizza a vicenda.
Detto del vantaggio interista, arriva poi il capolavoro di Lautaro ad inizio ripresa, sì perchè a inizio secondo tempo tutti iniziano a carburare, non solo la falsa difesa di cui discettavamo sopra e quell’asse centrale eccezionale di cui non abbiamo parlato che abbiamo visto nel primo tempo De Vriy-Calhanoglu-Thuram, ma anche tutti gli altri, interni ed esterni, che erano apparsi un po’ statici nel primo tempo, oltre ovviamente a Lautaro.
A sorpresa sullo 0-2 l’Atalanta segna in un incappo di Di marco, ma qui viene fuori la forza dell’Inter, che soffre e tiene il punto, Gasperini inserisce Pasalic per lasciare meno solo Scamacca ma le cose non cambiano. Sanchez entra e lascia in dieci gli orobici. E’ vittoria, è ancora vittoria, da grande squadra.