Yuto Nagatomo con l’Inter per altri tre anni. Il giapponese ha rinnovato fino al 2019, come Palacio, e trovandosi all’Inter dal 2011 punta a raggiungere otto stagioni con la maglia dell’Inter. Un traguardo ragguardevole e non indifferente. Per l’occasione il nipponico ha affiancato Mancini nella consueta conferenza stampa della vigilia, scandendo parole molto chiare in un buon italiano: “Sono contento di essere qua, amo l’Inter, qui mi sento a casa, tutti mi trattano bene, devo ringraziare la società, il presidente Thohir, Mancini, lo staff, i compagni, i tifosi che mi vogliono bene e la mia famiglia che mi ha sostenuto in questo percorso. Ho sempre sognato di giocare in questa squadra e di indossare questa maglia, per me è un onore e ne sono orgoglioso.” Nagatomo, che è parso quasi commosso, ha poi risposto a chi gli chiedeva come mai avesse rifiutato le offerte della Premier, “molti giocatori vogliono andare in Inghilterra, ma io no, sto bene qua, mi piace l’Italia, tutti mi trattano bene e sono contento di restare”. Gli viene anche chiesto con chi ha legato di più, “della squadra attuale tutti – risponde il giapponese – negli anni scorsi Snejder, Cassano, Pupi Zanetti, Materazzi, ormai sono diventato napoletano”, scherza. Domani però non giocherà, ma solo perchè squalificato, la parabola di Nagatomo infatti lo ha visto passare da sicuro partente a titolare inamovibile in pochi mesi. In ottobre, infatti, era data per scontata una sua cessione a gennaio, o al massimo un addio a giugno per scadenza di contratto. A novembre però Mancini lo schierò a sorpresa in Inter-Roma e da allora non è più uscito dal campo.