Parole sincere di Moratti ieri sera a Inter Channel, il presidente dell’Inter ha rivelato di aver maturato l’idea di lasciare dopo il triplete, a conferma che per Moratti il 22 maggio è stato l’apice irripetibile e che non avevano tutti i torti quelli che avevano parlato di disimpegno negli ultimi anni. Moratti spiega poi che l’Inter ha la sua storia e deve continuare ad averla anche senza di lui, dimostrando di non essere attaccato al comando e alla poltrona, cosa unica di questi tempi.
“Non credo di avere il diritto di dire: “Beh, allora continuo sempre io“, questo è un diritto che non posso avere, che non ha nessuno perchè l’Inter ha la sua storia, gloriosa, e deve continuare ad averla con chi di buona volontà ne avrà la proprietà. Trovo che sia giusto, se non passare la mano, almeno non sentirsi protagonisti sempre. Quando è nata questa idea di trovare dei soci? Dopo il triplete, considerando che abbiamo dovuto cambiare allenatore e si è creato un clima strano perchè chi era arrivato aveva un po’ fastidio del passato. Però poi è andata bene sia con Benitez che con Leonardo. In quel momento ho incominciato a pensare che le esperienze le avevo fatte tutte e allora sarebbe stato bene guardarsi in giro anche perchè non è leggerissimo sostenere una squadra di calcio personalmente. C’era un’opportunità interessante con i cinesi, poi ci sono stati dei problemi in casa loro e la cosa di per se non è potuta andare avanti, ma è pur sempre rimasta l’idea di trovare un socio, qualcuno di internazionale. Si sono fatti vivi questi signori che l’hanno fatto con un entusiasmo tale che ci ha preso. Sono sinceramente entusiasti, in più hanno un mercato notevole che si può sviluppare sempre con il nome della nostra Società’.