Nella serata a Inter Channel Moratti non poteva parlare di Thohir, descritto come “allegro e gran lavoratore”. L’unico neo è quello di non vivere a Milano e per questo gli hanno chiesto di rimanere presidente. Il presidente rassicura ancora una volta i tifosi e lancia una frecciata “a certe agenzie di comunicazione”, che hanno dipinto Thohir per quello che non è. Poi torna ancora la sofferenza nelle parole di Moratti..
“Ho sensazioni tutte positive, sensazioni basate sul fatto che l’ho visto sia sul tavolo di lavoro che rapportarsi con la gente. E’ una persona allegra, il fatto che non abbia il musone è una bella cosa. E’ tendenzialmente allegro come carattere e fa simpatia come modo di fare. E’ ambizioso e questo è un bene per le conseguenze che può avere sulla Società e poi è un grande lavoratore, si dà da fare dalla mattina alla sera e ha molto il senso dell’amicizia. Ha con se questi due soci che sono con lui da 25 anni, che ho conosciuto e che mi sembrano molto interessanti anche se diversi l’una dall’altra. Si tratta di un gruppo che potrà dare molto, la loro difficoltà può essere quella di vivere lontani, ma se ne rendono conto e sono prudenti. Non vogliono minimamente essere invadenti, non vogliono fare la figura dei prepotenti. La simpatia di Thohir è proprio quella di essere semplicissimo nel modo di fare e lui vorrebbe che la gente questo lo capisse e non lo si immaginasse come certe agenzie di comunicazione vogliono dipingerlo. Certo non ha vissuto 50 anni di storia dell’Inter, ma quando si fa il Presidente si fa in fretta a diventare tifosi perchè è tale la sofferenza…”.