Una partita vinta meritatamente, ma che lascia anche tanti perchè. Perchè si infortuna praticamente all’inizio proprio Icardi, il migliore attaccante, che oltretutto aveva cominciato nelle ultime gare a giocare da attaccante completo, moderno? Perchè Eder ha segnato 12 gol e 2 assist nella Sampdoria e poi non segna più rivelandosi oltretutto poco incisivo? Perchè, dopo un buon primo tempo, iniziamo il secondo tempo senza ritmo e intensità, con giocatori che commettono tanti errori tecnici, dimostrando mancanza della caratteristica più importante, che invece devono avere in una grande squadra, e cioè personalità? specie in ruoli chiave, leggi Brozovic, Ljajic, Kondogbia. Ma poi finalmente entra un giocatore di 34 anni e non li dimostra, che porta carica agonistica e appunto personalità e la partita cambia. Il suo nome e’ Rodrigo Palacio che dobbiamo ringraziare perchè decisivo e l’Inter segna due gol in 4 minuti. Un altro errore di Kondogbia rischia di compromettere la gara, ma siamo fortunatamente alla fine. Peccato semmai per l’ammonizione di Palacio, per la quale non potrà giocare la prossima partita contro la Roma. Comunque la squadra ha dimostrato recupero fisico e corsa che lascia ancora speranza per il terzo posto. Dobbiamo puntare però su personalità ed equilibrio in tutte le occasioni: Peccato vedere Ljajic che nemmeno saluta Palacio mentre lo sostituisce al momento del suo ingresso in campo. Speriamo infine nel recupero di Icardi e vediamo di giocarcela: tutto è ancora aperto, tutto può succedere.