La semifinale di Coppa Italia vede di fronte le squadre che a quanto pare si giocheranno lo scudetto. Superato il fastidio di vedere questi colori mi accingo a vedere la partita per misurare quanto l’Inter sta buttando al vento la stagione, in un campionato che è ne’ più ne’ meno mediocre e perciò assolutamente alla portata di una squadra come la nostra, che se avesse regolarità potrebbe tranquillamente puntare al titolo.
Il Milan si affida alle intuizioni di Seedorf e alle spallate di Ibrahimovic, ma non è squadra ed è messo malissimo in campo. La Juve, bisogna ammetterlo, è squadra e attacca con sette effettivi con Pirlo ad orchestrare e Giaccherini e Estigarribia straripanti sulla sinistra. I bianconeri sono quasi leziosi sulla trequarti, chi manca è la coppia d’attacco Del Piero-Borriello, nessuno dei due si regge in piedi, il primo per l’età, il secondo perchè ama nuotare.
Vedere questo Milan e averlo battuto due settimane e mezzo fa aumenta il rammarico perchè è una squadra che non ci è superiore. La Juve è invece affamata e rispetto alle scorse stagioni ha fatto un salto di qualità, ma il fattore fondamentale è la corsa: Tutto dipende se riusciranno a correre così fino a Maggio, ed anche su questo non vorrei che dovremo trovare motivi di rammarico nei prossimi mesi per i punti persi nelle prime tre giornate e nelle ultime tre. Sei turni nei quali l’Inter ha fatto un punto e rischiano di essere determinanti per condannarci ad un’estate a parlare di se e di ma.
La Juve va in vantaggio con Caceres in tap-in, arrivato in area dall’esterno destro, per dire della corsa. Non c’è che dire, Conte ha trapiantato sulla testa della Juve una nuova mentalità vincente, ma non stiamo parlando del Manchester city o del Barcellona, infatti al primo affondo in area di rigore il Milan pareggia con la difesa della Juve molle. Nel finale convulso Caceres inventa un pallonetto nel sette dopo una volata sulla sinistra di Giaccherini. Allora Allegri tenta il tutto per tutto e toglie Van bommel, per il neo acquisto del calciomercato da 10, Tevez! No è biondo, è più alto, è Maxi Lopez e proviene dalla panchina del Catania. Finisce con la vittoria della Juventus, i tifosi festeggiano come se avessero vinto una coppa, quanti anni di vacche magre devono aver passato per una simile esultanza dopo un’andata di una semifinale di Coppa Italia.
Sottoscrivo parola per parola. E’ un campionato modesto guidato da due squadre di seconda fascia, solo rammarico perché nonostante la penalizzazione iniziale Made in Gasp avremmo potuto vincere lo scudetto e dopo che tutti ci gufavano per la B sarebbe stata una goduria pazzesca!
E sabato c’è Udinese-Milan, che fare? dover sperare in una vittoria del Milan per avvicinare il terzo posto dell’Udinese? Sperare in una vittoria dell’Udinese pensando ad una futura clamorosa rimonta sul Milan? o un ecumenico pareggio tenendo aperte tutte le vie? Io mi sa che finirò per tifare Udinese comunque.