Un’Inter che sta iniziando a prendere confidenza con il peso di questa maglia pareggia senza reti il derby contro il Milan, vedendosi negare un rigore e con tante occasioni non sfruttate nel secondo tempo. Seconda partita senza subire reti e una buona base si sta formando per la prossima stagione.
Nei primi venti minuti si gioca nella metà campo del Milan, solo una volta Menez va via in contropiede ed è un grosso rischio corso. L’approccio alla gara vede l’Inter palleggiare e il Milan attendere tutto chiuso dietro la linea della palla in un 4-5-1 con i due esterni offensivi Suso e Bonaventura che si abbassano moltissimo. La partita è molto tattica e sono uno contro uno in ogni zona del campo. Hernanes ha due-tre spunti, ma poi si assenta dalla partita per un lungo tratto, la catena di destra D’ambrosio-Gnoukouri è un po’ scolastica, ma riesce a creare un paio di spunti, la catena di sinistra Jesus-Kovacic parte bene con una buona aggressività, ma poi non incide. Il Milan fino al 20′ è molto timoroso, le due mezz’ale non si alzano mai in pressing sui terzini, l’Inter invece è più alta, sembra più aggressiva, ma in realtà quasi mai si vede un giocatore nerazzurro puntare l’uomo o dettare il passaggio. Palacio si muove da una parte e dall’altra, prima sul centrosinistra, poi a destra, ma soffre i contrasti e non c’è intesa con Kovacic. Nella parte centrale del primo tempo però il Milan cresce in personalità con gli esterni offensivi Suso e Bonaventura che vanno al dribbling e mandano in sofferenza Jesus e D’ambrosio. L’Inter soffre i cambi di gioco da sinistra a destra che colgono impreparato Kovacic e lasciano da solo Jesus con Suso e le sovrapposizioni di Abate. Su quella fascia il Milan è sempre in superiorità numerica con Abate, Poli e Suso contro Jesus e Kovacic. Dall’altro lato Bonaventura porta verso l’interno D’ambrosio creando spazio per gli inserimenti in fascia dei compagni. Icardi vedendo la difficoltà di manovra inizia ad uscire dall’area per fare da sponda. Il primo tempo si chiude con pochissime occasioni da una parte e dall’altra. La ripresa inizia con l’Inter che perde qualche pallone, poi la squadra si scioglie, il Milan lascia qualche spazio in più e si può colpire anche di rimessa. S’innesca l’asse verticale Kovacic-Hernanes, che è bravo poi ad allargare a destra per D’ambrosio o a sinistra per una delle due punte che si allarga con l’altra che taglia verso l’area. Solare il rigore negato all’Inter, Antonelli para il tiro di Hernanes. Giusto invece annullare l’autorete di Mexes in un’azione viziata da un fallo di Palacio. Mancini prova a vincere la partita con gli inserimenti di Obi e Shaqiri al posto di Gnoukouri e Kovacic, con Hernanes che si abbassa a fare l’interno destro. Per l’Inter si contano 4-5 occasioni, mentre il Milan si rivede solo nel finale con gli ingressi di Cerci e Destro, ma Handanovic è impegnato una volta sola. E’ stato alla fine un derby godibile, se non lo si rapporta con il passato fastoso, ma senza gol. Meritava l’Inter però. Ora si continui a lavorare per il futuro.