Mercato impazzito e il fair play finanziario è una farsa

Guardiola pronto a strafare

E lo chiamano calciomercato. Persino in Inghilterra, dove la Premier League domina a livello di incassi tra sponsor, diritti televisivi  e grandi ricchezze dei proprietari di varie squadre, si è arrivati a criticare quelle che son state definite le follie del calciomercato, cominciando a parlare di cifre assurde. Finora la squadra più criticata è stata il Manchester City e il suo allenatore  Pep Guardiola, il quale è indicato come il maggiore responsabile di questa situazione. La sua attuale campagna ammonta a 240 milioni ed è considerata la più costosa nella storia del calcio, superata solo dal Real Madrid che nel 2009 però acquistò gente come Cristiano Ronaldo, Benzema, Kakà e Xabi Alonso, mentre il City ha sinora comprato Walker, Mendy, Ederson e Bernardo Silva, una bella differenza! Ma è di stamane la dichiarazione di Guardiola sul Mirror Sport secondo cui il City sarebbe pronto ad acquistare dal Monaco Mbappe per 180 milioni di euro con il tabloid che titola “la pazzia che potrebbe battere nuove altezze” e con il Daily Mail che ha subito ricordato che Neymar fu pagato meno…. Se tutto andasse in porto il City e il suo “responsabile” Guardiola raggiungerebbero 420 milioni di euro di campagna acquisti. A proposito di Neymar è ormai noto che il Paris Saint Germain sta tentando di comprarlo dal Barcellona e si parla di cifre tra i 450 e 650 milioni di euro mentre lo stesso Barcellona sta non a caso  trattando Coutinho dal Liverpool per “soli” 90 milioni.

Ora si sveglia la UEFA per cercare di limitare questo “mercato” e si parla di modificare il fair play finanziario istituendo tasse, salary cap e restrizioni varie. Marco Bellinazzo, esperto che si occupa da tempo degli aspetti finanziari legati al calcio, scrive però su Goal.com : “l’enormità dell’affare Neymar-PSG non deve far credere che sia di per sé incompatibile con le regole del FPF (…) perché va inquadrato alla luce delle norme attuali”. Insomma, solo ora la UEFA si accorge di enormi crepe di un sistema contabile oramai fuori tempo e, come precisa Bellinazzo, la UEFA dovrà pensare a calmierare e limitare l’oligopolio che ormai domina il calcio europeo. Tra quanto tempo?. Val la pena concludere segnalando il perché della operazione Neymar-PSG in corso: Tutto sarebbe iniziato dal fatto che l’emiro del Qatar al-Thani si è indispettito dallo sgarbo dei Blaugrana che, per motivazioni politiche legate alla sua vicinanza al radicalismo islamico, ha sciolto il legame con lo sponsor Qatar Airways. Ecco allora che, per “vendetta”, l’emiro ha deciso di comprare il giocatore brasiliano indifferente al prezzo e agli effetti che potrà avere nel mondo del calcio. E lo chiamano calciomercato.