Ce la farà l’Inter a tornare vincente? Secondo la gazzetta di oggi bisogna crederci ed il motivo fondamentale, manco a dirlo per l’organo del mazzarrismo militante, è l’arrivo di Mazzarri sulla panchina dell’Inter. La mitica rosea, che in questi giorni di pallonate estive sta all’Inter come tuttosport sta alla Juve, arriva a liquidare tutti gli allenatori susseguitesi nel post-Mourinho come non idonei, solo Mazzarri ha l’esperienza e un’idea di calcio chiara e adatta all’Inter. Come se un Ranieri non fosse un allenatore solido ed esperto, come se Benitez non avesse avuto delle idee ben chiare e precise, come se alla fine la colpa fosse sempre degli allenatori precedenti. Curioso che nel frattempo lo stesso Benitez, parlando del Napoli appena ereditato da Mazzarri, dica “Dobbiamo cambiare passo e mentalità. Se vogliamo andare avanti e ambire a grandi successi internazionali, bisogna imparare questo calcio. Il Napoli ha fatto benissimo nelle ultime stagioni ma questo punto però bisogna fare qualcosa di diverso, cambiare mentalità e competere con i grandi club d’Europa.” Chi avrà ragione? Intanto, mentre Benitez pensa a dare mentalità internazionale alla sua nuova squadra, sempre la gazzetta, dopo aver messo la parola scudetto nel titolo sull’Inter, spiega tra le righe che dopo il nono posto dell’anno scorso arrivare quinti sarà già un successo. E’ in questi momenti che ti chiedi quanto abbia attecchito il ridimensionamento e la provincializzazione degli ultimi due anni nell’ambiente nerazzurro. D’altronde se si prende un allenatore perchè esperto del calcio italiano e che non fa mai turn-over, in quale dimensione ci stiamo calando? L’Inter nel 2010 ha vinto tutto, ma per tenersi ad alti livelli, oltre ad una rosa competitiva, serve una mentalità vincente, che non si ottiene esaltandosi per quattro allenamenti duri (che poi Handanovic su questo spiega “questo ritiro è pesante come tutti i ritiri, tutti quelli che ho svolto in un modo o nell’altro lo sono stati”), ne’ aiuta un presidente che nel 2013 si fa ancora fotografare in compagnia della Champions del 2010 e a dirla tutta nemmeno scelte pidocchiose come far pagare ai tifosi presenti in ritiro dai 15 ai 35 euro per vedere un allenamento contro dei dilettanti.
