Il Maradona degli allenatori torna a far parlare di sè. Ualter Mazzarrinho, intercettato dai microfoni di Tvsetpremium all’ingresso dello stadio di Manchester pochi minuti prima della sfida di Champions tra City e Psg, ha rivendicato la paternità di Cavani, “l’ho creato io, prima di conoscermi era un predicatore evangelico, io l’ho trasformato in un grande calciatore. Questa sera, se ascolterà i miei consigli, farà gol”. Parole profetiche di un profeta del calcio, un uomo che ha rivoluzionato il gioco del pallone e che molti si chiedono se non sia lui in realtà il vero allenatore-ombra del Manchester City. Mazzarinho, infatti, da mesi si è trasferito a Manchester, ufficialmente per imparare l’inglese, ma sappiamo che per uno come lui bastano un paio di settimane per imparare una lingua alla perfezione. Cosa fa, allora, realmente Mazzarinho nella ridente e solare città inglese? Abbiamo parlato con Tim Carling, giornalista del Manchester Sun, che ci ha confermato quello che in città tutti sembrano sapere. Ualter Mazzarinho è il vero allenatore del Manchester City, è lui che dirige la squadra, su richiesta di un Pellegrini ormai in stato confusionale, che nella notte di capodanno lo avrebbe implorato di prendere le redini della squadra. Ualter avrebbe accettato, ma con un gesto di grande magnaminità di cui solo lui è capace, avrebbe consigliato a Pellegrini di rimanere ufficialmente lui sulla panchina, in modo di prendersi tutti i meriti della ormai certa vittoria della Champions. Well done, Mazzarinho!
3 commenti su “Mazzarrinho, il ritorno: “Cavani l’ho creato io”, è lui il vero allenatore del City?”
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Poverino però, ormai ogni cosa che dice crea ilarità.. ho visto il video è l’ha detto buttandola un pò lì. Comunque sono sempre più convinto che l’Inter debba imparare a salvarsi da sola. Quanti allenatori cambia il Bayern? Il Barca? Nessuno finisce mortificato come da noi. Questo vorrà pur dire qualcosa. Adesso c’è la moda Simeone ma non reggerei vederlo passare dalle stelle alle stalle, esattamente come è successo Mazzarri. Era tta i primi due del campionato assieme a Conte. Davvero preferirei una squadra forzata concretamente , non in modo tattico, ma egoistico, come se fossimo i primi tifosi di noi stessi, e magari un Vecchi in panchina. Vecchi non rischierebbe un super capitombolo. Strama ha avuto un “atterraggio” più morbido di Mazzarri. Comunque sono sensazioni mie, che avrò solo io. Vada come vada…
Alla Juve finivano malissimo gli allenatori, ricordate Delneri? Ferrara, Zaccheroni? Noi siamo lì. Dobbiamo superarla questa cosa.
Chiedo scusa, ultima cosa.. Conte non voleva Pirlo, ricordo benissimo. Neanche gli juventini. Benitez voleva Damiao, è Delarentiis che è uscito con Higuain. Robben o Muller non li ha portati Guardiola. Quelli del Barca non li ha portati Luis Enrique. Qualcosa dobbiamo fare anche noi…