Questa settimana Mazzarri si sta dedicando alla cosa che preferisce di più e che gli riesce meglio. Promuovere se stesso. E’ uscita infatti la sua biografia e stuoli di giornalisti lo stanno adulan.. intervistando in modo che Lui ci possa spiegare quanto è bravo, professionale h24 e ricordarci che luminosa carriera ha fatto, nonostante i giocatori scarsi che presidenti che non ne capiscono quanto lui, “echihagiocatoacalciolosa..”, gli hanno messo a disposizione.
Tutti i meriti sono suoi, tutti i demeriti a squadra, presidenti e ultimamente anche a tifosi, che non battono le mani a comando. Ma davvero questa rosa è così scarsa, tanto da dover considerare il quinto posto un suo personale successo, come vorrebbe Mazzarri, che però qualche mese fa parlava di terzo posto? Partiamo dal centrocampo: Mazzarri ha a disposizione ben tre giocatori di qualità: Alvarez, Guarin e Kovacic. Ebbene, a nessuno dei tre il tecnico è riuscito a trovare una collocazione in campo. Tutti e tre sono stati spostati da una zona del campo all’altra, senza che Mazzarri trovasse la quadra e una collocazione fissa a nessuno dei tre, ne’ i giusti equilibri in modo da schierarli tutti e tre, che poi è il compito di un allenatore moderno di una grande squadra: schierare tutta la qualità, trovando i giusti equilibri. E non ci vuole un genio per capire che la mancanza di equilibrio non è data dalla contemporanea presenza dei tre giocatori di qualità, ma dalla cocciutaggine nello schierare un giocatore immobile davanti alla difesa come Cambiasso. Non è mai stato provato un centrocampo Guarin-Taider-Kovacic con Alvarez trequartista. Passiamo alla difesa, spesso sotto accusa. Presi individualmente giocatori come Campagnaro, Jesus e Ranocchia sono considerati da tutta la critica difensori di ottimo livello. Lo stesso Ranocchia, che non a tutti piace, è nel giro della nazionale. Eppure non sempre riescono a fare reparto e appaiono spesso insicuri. Ma chi se non l’allenatore deve dare sicurezza e amalgama alla difesa? Lo stesso Handanovic, premiato recentemente come il miglior portiere della serie A, sembra ultimamente incerto. Nelle fasce c’è un’oggettiva mediocrità, ma Mazzarri ha escluso a priori Wallace e Pereira, spremendo Jonathan e Nagatomo, arrivati a metà stagione con la brillantezza esaurita. Stesso discorso per l’attacco, con Icardi e Belfodil mai utilizzati e Palacio spompato oltre modo. In conclusione questa squadra non è da scudetto, lo abbiamo sempre detto, ma il quarto posto potrebbe essere un obbiettivo realistico, che con un allenatore all’altezza e carismatico potrebbe tramutarsi in un terzo posto. Come detto invece Mazzarri ha distrutto l’autostima dei giocatori, depresso l’ambiente, non ha trovato una collocazione in campo ai giocatori più dotati, ne’ i giusti equilibri, e si è dimostrato un allenatore provinciale per mentalità e gioco espresso, non adatto all’Inter.
Pienamente d’accordo con l’analisi!
sono stanco di veder perdere l’Inter, ma ancor di più sono stanco di non veder giocare l’Inter, perché le sconfitte sono sempre spiacevoli a vedersi , ma almeno se si perde giocando a calcio , ci può stare pure la sconfitta.
il fatto che mi infastidisce è che l’Inter non gioca proprio, non ha uno schema, e mazzarri sta solo rovinando una squadra che ha una storia gloriosa.
mazzarri ha fatto la sua fortuna a Napoli , dove disponeva di un giocatore come Cavani che riusciva da solo a saltare l’avversario ed arrivare in porta e quasi sempre a fare gol.
parlare di gioco , di organizzazione di squadra, di dare dei ruoli ben definiti ai giocatori, è tutta un’altra cosa e mazzazzi no è all’altezza di fare ciò.
restando all’Inter, mazzarri può forse arrivare a fare quello che nessuno era mai riuscito a fare, portarci in serie b, per meriti sportivi.
appello da interista da tre generazioni: ESONERIAMO AL PIU’ PRESTO MAZZARRI.