Voleva proprio dargliela una lezione Mazzarri a Montella il suo ex giocatore, perchè quel discorso del monte ingaggi dell’Inter non è proprio garbato, per non parlare dell’Inter “da scudetto, ma se lo dico Mazzarri si offende”. E infatti si è offeso, altro che uscite a cena insieme, al massimo Montella mi può chiamare per imparare qualcosa, aveva già fatto intendere Mazzarri alla vigilia. E allora pan per focaccia, “La fiorentina è da scudetto”, ma vinciamo noi, che poi è quello che voleva fare Montella. E la partita di Montella non si è molto capita, la Fiorentina ha balbettato qualcosa in barcellonese, ma si è incagliata incaponendosi ad attaccare sulla destra, lasciando Rossi solo a fare il Gomez e senza mai un cambio di gioco, tranne nell’azione del rigore. Come con Conte Mazzarri è stato all’inizio più prudente, ma abbiamo anche visto che nel primo quarto d’ora ha pressato alto, poi dopo il gol viola ha rotto gli indugi con i soliti cambi Kovacic e Icardi, mentre Montella, come Conte non ha saputo cambiare spartito, limitandosi ad accentrare Joaquin. In una partita dalle poche occasioni fondamentale è stato sfruttarle, l’Inter ne ha create due dall’origine rocambolesca, ma finalizzate alla grande, la Fiorentina tre trovando sempre Handanovic. Un po’ poco, ma per come è messa l’Inter ora in difesa è stata la partita più impegnativa per il portiere sloveno, in una partita non spettacolare.