Persino Mazzarri a fine partita ammette che non è stata fatta una buona partita. Eufemismo. Ma possibile che nessuno gli chieda cos’ha trasmesso ai giocatori l'”allenatore” per vedere delle ombre vagare per il campo nella partita più importante dell’anno? Intanto Mazzarri non definisce più “scontata” la sua permanenza sulla panchina dell’Inter e si trincera dietro al contratto. Ecco tutte le dichiarazioni post partita riprese da Inter.it –
“Oggi non abbiamo fatto una bella partita, meglio nel primo tempo. Ci tenevamo tanto, abbiamo speso tante energie nervose, non siamo stati noi, è un campionato così, costellato di alti e bassi. Col Napoli avevamo fatto una bella partita, oggi meno. Il derby dipende da come lo vivi, probabilmente il Milan l’ha vissuto meglio. Abbiamo due partite difficili, speriamo di non fare gli stessi errori di oggi. Spero che questo cazzotto in faccia si possa tradurre nella prossima partita in energie positive. Negli spogliatoi eravamo tutti abbattuti, non c’è nulla da dire. Domattina alle 11 faremo allenamento, archiviamo questo derby e pensiamo già alla Lazio: siamo in una posizione di classifica in cui tutto dipende da noi. Spero che questa sconfitta ci carichi per la partita contro la Lazio. Non è che abbiamo concesso tantissimo, non abbiamo giocato come piace a me, non siamo stati pimpanti. Nel secondo tempo c’è stato un momento in cui hanno preso qualche piazzato in più, su cui sono bravi. Dovevamo essere bravi a soffrire. E’ un anno un po’ così, dobbiamo fare bene nelle due partite che restano e ricaricarci.
Se ho pensato al fatto che era l’ultimo derby di Zanetti? Javier è un campione, prima di tutto sarà lui a dirlo, altre cose tutto l’anno si fanno delle scelte, sapete bene che anno sia.
Non siamo stati veloci ad andare sugli esterni, anche quando ci andavamo non eravamo veloci a verticalizzare. Loro erano più adrenalinici sulle seconde palle, più fisici e convinti. A volte spendi tante energie nervose prime e arrivi un po’ scarico. E’ una partita da archiviare.
In queste partite o perdi la testa e lasci la squadra in dieci, bisogna stare attenti con la testa. Quando senti troppo una partita, le gambe non vanno, è una questione di testa.
Noi non siamo una squadra che può gestire tutta una partita, ci abbiamo provato. Nel primo tempo non eravamo partiti male, ma non dovevamo pensare a due risultati. Un conto è quello che si vuole fare, un conto è quello che poi si fa. Eravamo impacciati, lenti, l’abbiamo vissuta male a causa della tensione.
Passo indietro di Kovacic? Nel primo tempo ha fatto bene, ha fatto comunque una buona partita. Ma l’allenatore non deve mai parlare dei singoli, era tutta la squadra a dover far meglio. Non bisogna pensare a lui, magari altri giocatori più esperti dovevano dargli più una mano. Tutti dobbiamo assumerci delle responsabilità, io per primo, e poi tutti gli altri, Parleremo di questa partita e dei suoi aspetti, speriamo di reagire bene alla prossima partita contro la Lazio, che sarà difficile.
Grandi occasioni il Milan non ne aveva create, sono stati bravi a saltare sul piazzato, la squadra in campo c’era.
Il mio futuro? Non ho problemi, io penso alla Lazio. Se può essere legato all’Europa League? Domanda banale, ho un contratto e penso alla Lazio”.
Hernanes
“Avevo sperato in un derby diverso, purtroppo è andata così, dobbiamo essere consapevoli di aver sbagliato. Non eravamo messi bene in campo, se fossimo partiti senza pensare troppo ai risultati, saremo stati più propositivi e sfruttato gli spazi in campo. Siamo andati in difficoltà quando loro hanno alzato il ritmo nel secondo tempo”, così Hernanes ai microfoni di Inter Channel al termine di Milan-Inter.
“Loro sono molto offensivi, però lasciano diversi spazi: quello che volevamo fare era controllare indietro e ripartire. All’inizio abbiamo fatto bene, poi però ci siamo accontentati e loro hanno preso le misure ed erano messi meglio in campo.
In questa stagione abbiamo sempre aspettato di essere in difficoltà per poi reagire, questo non va bene, dobbiamo concentrarci per fare bene in queste ultime due partite, ma l’anno prossimo non deve andare così, dovremo avere il nostro obiettivo e non mollarlo nemmeno un secondo, avendo più continuità. Ora dobbiamo preparare bene la partita con la Lazio, sarà uno scontro diretto. Si deve cambiare, non possiamo proseguire così.
Da parte mia cercherò di preparare la partita con serenità, come sempre ho fatto, sapendo che troverò i miei ex compagni. Mi farà piacere, ma quando inizierà la partita dovremo pensare solo a vincere, non possiamo pensare a niente se non alla vittoria. Prepariamoci bene per poter fare il risultato di cui abbiamo bisogno”.
Dopo aver visto una partita del genere giocata dall’inter provo un senso di rabbia e sconforto. In effetti ho usato il termine sbagliato: l’inter stasera non ha “giocato”, 90 minuti di tattica ostruzionistica per portare a casa lo 0-0. Solo che stavolta è arrivato il gol di de jong a rovinare la strategia anti-calcio preparata da mister 3 milioni e mezzo a stagione. Ma questo è calcio? Mai come questa sera una parola tanto abusata al giorno d’oggi è così calzante, VERGOGNA.
C’è solo da vergognarsi ad avere un allenatore che prepara tatticamente il derby in questo modo!!
Sto notando che sui siti “di regime” in molti si stanno affrettando a scendere dal carro… hahaha che ridere mi fanno!!
…ennesima figuraccia, ma si sa “quest’anno è un po’ così”
Ma fare un passo indietro e dimettersi ammettendo i propri limiti da provinciale no he?
Ricordo che questo grande allenatore non volle Verratti, già comprato, preferendo l esperienza di Pazienza!!!! Ma che scandalo
Ieri sera mi sono ricordato di quello che diceva Trapattoni: un allenatore può migliorare la sua squadra del 10% ma peggiorarla del 50%.