Inter-Fiorentina pare non essere ancora finita, tra Mazzarri e Montella si è passati dalle velate allusioni, alle frecciatine e ora sono botte metaforiche. Tutto nacque da quella frase di Montella (“Con il monteingaggi che ha, l’Inter deve lottare per lo scudetto”), che Mazzarri non ha digerito, ma le ruggini sembrano arrivare da lontano, dai tempi in cui Montella era calciatore e Mazzarri il suo allenatore. E durerà fino a che non arriverà un professore di matematica a dividerli. Oggi Montella si era espresso così:
“Ha detto che devo imparare meglio la matematica? A scuola non ero bravo, ma la matematica, si sa, non è un’opinione. Lo conosco bene, lui è bravo a fare i complimenti agli avversari prima di ogni gara, ma fatica sempre a farlo dopo. Non ho dubbi che con l’Inter abbiamo disputato una partita alla pari, con personalità, qualità di gioco e senza alibi. Abbiamo commesso l’errore di pensare di avere la partita in pugno anche se i due gol presi sono stati rocamboleschi”.
Dopo il pareggio col Cagliari, Mazzarri ha risposto ai microfoni di Sky: “Evidentemente lui, che vuol far vedere che è sempre sereno, non ha sentito bene a fine partita o non lo era: ho detto che la Fiorentina è una squadra da scudetto. A differenza di quanto ha fatto lui, non l’avevo citato prima della gara, non gli ho risposto quando ha parlato di Inter, ora insiste e dico che parla senza essere sicuro di quello che dice, l’Inter è al terzo posto, non al secondo nella classifica monte ingaggi. Poi c’è da dire che da 190 milioni di monte ingaggi l’Inter è passata a 80 milioni, c’è da dire che ci sono altre squadre che la superano. Queste sono le cose precise, ma se invece si vuole solo guardare in casa degli altri…”.
Il confronto definitivo durante l’ora di ricreazione?