L’Inter arriva a Marsiglia con il carico di problemi riesplosi alla massima potenza nell’ultimo mese. Si è parlato molto dell’uragano di gol subiti nelle ultime 5 giornate, ben 13, ma come se non bastasse poco si è detto dell’attacco che non segna da tre partite. Dopo l’innevato 4-4 con il Palermo i nerazzurri non hanno segnato nelle ultime tre gare. Rispentosi Milito, debilitato Pazzini, senza mira Sneijder, Stankovic e Forlan, l’Inter ha così tirato tanto e segnato zero nelle ultime tre partite. Al riguardo è l’unica spiegazione che non mi ha convinto di Ranieri, che ha parlato solo di sfortuna sul fronte attacco. L’eccessiva ricerca di soluzioni individuali è il motivo per cui non si è segnato con Roma, Novara e Bologna e non la sfortuna. E questa sera a Marsiglia è proprio la serata per ritrovare la via giusta per il gol, sarà infatti fondamentale in vista della gara di ritorno tornare a Milano con almeno un gol fatto. Anche un eventuale sconfitta per 2-1 significherebbe poter vincere 1-0 al ritorno per passare il turno. Per segnare ci vuole più cattiveria, determinazione e gioco di squadra, evitando la ricerca continua delle soluzioni individuali.
A centrocampo l’Inter dovrà ritrovare la compattezza vista nel derby e in difesa la concentrazione e il senso della posizione. Si può fare. Di fronte non troveremo una squadra che fa catenaccio come il Novara e il Bologna, ma un tipo di partita diversa, ma non aspettiamoci regali dal Marsiglia, la squadra di Dechamps si è da tempo registrata, dopo un inizio difficile in campionato, è quarta insieme ad un gruppone di squadre, seppur 12 punti dietro la capolista PSG. Nell’ultimo turno ha pareggiato in casa con il Valenciennes, squadra in lotta per non retrocedere, ma deve far riflettere come l’OM è riuscito a qualificarsi a questi ottavi, ribaltando il risultato a Dortmund nell’ultimo turno della fase a gironi da 0-2 di svantaggio alla vittoria finale per 3-2 con gol decisivo di Valbuena. Dunque troveremo un ambiente caldissimo ed esaltato dalla storica rimonta di Dortmund con cui sono riusciti a centrare questi ottavi.
Concentrazione, compattezza, determinazione, e quella giusta dose di cattiveria, senza perdere la testa, ma soprattutto essere squadra. La champions League ci attende per arrivare alla terza qualificazione ai quarti consecutiva e confermarci la migliore italiana in Europa.