Di Lupo
E così posso immaginare che alla fine di Manchester City- Wigan un radiocronista inglese avrà potuto anche lui dire: “Clamoroso a Wembley”. Il Wigan, infatti, ha battuto il City 1-0 conquistando la FA Cup, il più antico trofeo della storia del calcio mondiale. Hanno guadagnato molto coloro che hanno scommesso sulla vittoria del Wigan, i bookmakers quotavano la loro vittoria 9/1. Una squadra invero modesta, senza risorse economiche e che tra poco retrocederà (è terzultima in classifica). Eppure con questa vittoria i Latics dell’allenatore Martinez, fino a ieri indicato come prossimo al licenziamento, disputeranno l’anno prossimo l’Europa League.
Insomma siamo a quello che i giornalisti inglesi hanno subito definito “The Miracle”: in 81 anni di storia il Wigan non ha mai vinto nulla ed è ciò che rende così affascinante il gioco del calcio, soprattutto quello inglese che spesso fa registrare grandi sorprese. E’ infatti da rimarcare che il Wigan ha meritato di vincere. Possesso palla, continua interdizione a centrocampo, corsa e determinazione: elementare Watson (battuta indotta dal nome del giocatore che ha segnato poco prima della fine dei 90 minuti). E il City? Un nutrito gruppo di fantasmi, molli di gambe, abulici, assolutamente irriconoscibili, specie rispetto a come avevano giocato la semifinale contro il Chelsea. Il loro migliore giocatore, Yaya Tourè, è stato il peggiore, mai in partita, sempre in ritardo e persino visto sbagliare passaggi elementari.
La squadra ha comunque avuto almeno 3 occasioni per segnare vista la pochezza tecnica degli avversari, che inoltre mancavano di 5 titolari, ma Tevez ed Aguero hanno sbagliato facili occasioni e la sensazione generale è stata di una squadra mai in partita, forse presuntuosa all’inizio, ma di fatto decisamente fuori condizione mentale e fisica. Con questa cocente sconfitta hanno rovinato la stagione: zero titoli, eliminati in Champions, surclassati dallo United in Premier, sconfitti nelle Coppe. Per Mancini un tremendo smacco che può compromettere la sua conferma al City il prossimo anno. Subito dopo la gara i giornalisti si sono scatenati ( “City loses the Cup, Mancini loses the job”) anche se i tifosi lo amano e durante l’incontro hanno più volte intonato canti a suo favore e contro i rumors che danno l’arrivo di Pellegrini, ex RealMadrid e attuale allenatore del Malaga, a Manchester. Per la Società e i giocatori è stato un tonfo, ma per il Mancio il tracollo è notevole tanto che per molti giornali il suo licenziamento è pressochè certo. Nei prossimi giorni ne sapremo di più, nel frattempo Mancini nelle interviste dopopartita è apparso alquanto irritato affermando: “Sono tutte bugie, non c’è nulla di vero. Il prossimo anno sarò ancora qui. Mi dispiace solo per i tifosi”. Da notare la mancanza di ogni riferimento ai giocatori, alla squadra di tanti campioni, ma anche tanti egoismi personali. Ma il maggiore risentimento è quello espresso nei confronti della Società e di conseguenza il rischio è di una resa dei conti a breve con effettivo suo licenziamento.
Mancini ha infatti dichiarato. “Non capisco perchè la Società non smentisca queste voci” e poi “Penso che i nostri errori sono iniziati nella campagna acquisti estiva perchè non si è fatto abbastanza per il nostro team” e infine “nelle prossime due settimane sapremo tutto; se non mi licenziano avete scritto stupidate per sei mesi, se lo fanno sono io lo stupido perchè non ho capito niente. Io lavoro con gente seria ed io ho fatto un buon lavoro”. Insomma parole molto pesanti, da guerra aperta con la Società. Penso che Mancini si stia preparando al peggio e la stampa è ormai schierata “Per Mancini questa sconfitta è l’inizio della fine”. Tra una, massimo due settimane sapremo tutto. E se tornasse all’Inter? Francesco, si potrebbe fare un sondaggio. Nel frattempo buone vacanze ai tifosi interisti che ne hanno tanto bisogno.