Sono probabilmente esagerate le voci che danno un Mancini pronto a rassegnare le dimissioni, tipiche di una stampa solita ingigantire ogni situazione che capita all’Inter, ma dall’altra parte non si può certo dire che Mancini sprizzi entusiasmo per l’attuale situazione dell’Inter, dire il contrario sarebbe ridicolo, vorrebbe dire fare propaganda da Tv di Stato cinese e non informazione. (Continua sotto)
La sua insoddisfazione è evidente, il suo esautoramento nelle decisioni di mercato anche, messo a fare il parafulmine nella giornata di ieri, costretto a rispondere a domande che non gli competono, mentre dei nuovi proprietari si sono perse le tracce da settimane, oggi al termine della gara persa con il Cska Sofia ha risposto infastidito alle domande dell’inviato di Sky, rivendicando che “Tourè rimane uno dei più grandi centrocampisti al mondo”. Una frecciata a chi ritiene sia ormai un giocatore logoro e un suo ossessivo pallino, ma lo stesso tecnico jesino, con suo grande dispiacere, ha confermato che ormai il centrocampista ivoriano “non verrà più”. La società dunque ha deciso di non accontentarlo, virando su altri non meglio precisati obiettivi (Joao Mario? Ausilio ieri ha raffreddato questa pista), con la discriminante che siano più giovani. Ma la vera e propria bordata arriva quando gli viene chiesto chi sia all’Inter la figura di riferimento per il mercato, “non lo so – risponde l’allenatore nerazzurro – chi deciderà le prossime mosse”. Chi decide? Intanto nei prossimi giorni finalmente dovrebbe esserci un incontro tra Mancini e i dirigenti, ma già oggi c’è stato un approccio con Bolingbroke, “non abbiamo parlato di mercato, ma di altre cose”, ha spiegato l’ex City. In serata Mancini ha abbandonato il ritiro, ufficialmente perchè ha perso il passaporto in vista della partenza per la tournè negli Usa.