Si presenta tirato Roberto Mancini ai microfoni di Sky, dopo aver fatto le condoglianze per la scomparsa del grande Cesare Maldini, attacca l’arbitraggio, contestando il primo giallo a Miranda e il rigore concesso al Torino con conseguente espulsione di Nagatomo. “Solo all’Inter capitano questi arbitraggi, solo in Italia ci sono i gialli per compensazione, il primo a Miranda era per compensare il rigore dato a noi, che non c’era”, ammette il tecnico nerazzurro. Poi però passa ad analizzare la partita e individua il problema principale, “non chiudiamo le partite, dobbiamo crescere, non siamo cinici, è sempre stato questo il nostro difetto, prima vincevamo 1-0, ora subiamo qualche gol in più, ma non esiste perdere così”. Dallo studio gli chiedono se bisognerà fare un’altra rivoluzione in sede di mercato, “No, bisogna lavorare, abbiamo avuto un passaggio a vuoto per un mese e mezzo, sicuramente serve più attenzione”.