Mancini: “In Italia luoghi comuni, tutti hanno dei nemici”

mancini gesto tecnico“In Italia si va avanti per luoghi comuni, si dice che Melo è un picchiatore, l’Inter gioca male, Mancini non può allenare perchè non ha il patentino..” Mancini non ha digerito le critiche sul mancato gioco dell’Inter e decide di rispondere così nella consueta conferenza del sabato, pur mantenendosi su toni pacati e mostrandosi sereno.

L’allenatore nerazzurro poi fa chiarezza su chi siano i titolari in difesa, “la coppia centrale è Miranda-Murillo, poi a Medel un posto lo troviamo, può giocare anche mezz’ala o possono giocare tutti e tre in una difesa a tre.”

Sulla mancanza di un vero numero dieci, Mancini invece ha in mente che, “Ljajic può essere il nostro trequartista, lui ha le caratteristiche, ma deve abituarsi a giocare a San Siro, è lo stadio più difficile per un calciatore dove giocare.”

Gaffe di un giornalista francese che gli chiede se con sei vittorie consecutive entrerà nella storia dell’Inter, ecco la risposta del tecnico nerazzurro: “Io sono già entrato nella storia dell’Inter, ho vinto 17 partite di fila e qualche scudetto, le sei vittorie consecutive non contano nulla.”

Si fa riferimento alle parole di Sacchi, che ha parlato di possibile invidia nei confronti dell’Inter, Mancini risponde pacato, ma deciso: “Tutti hanno dei nemici, poi non sempre dev’essere per cattiveria, può essere anche invidia o stupidità”.

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