Roberto Mancini ha affrontato molte tematiche individuali prima di partire per la sua Bologna, utilizzando il più classico sistema del bastone e della carota. Ecco le sue parole:
Biabiany “L’unico problema è che non ha i 90 minuti, è stato fermo un anno e mezzo, non bastano tre-quattro settimane, in questo momento ha 60-65 minuti, ma ci può essere molto utile”.
Icardi “Deve stare tranquillo e lavorare, conosco la storia degli attaccanti e capitano situazioni del genere, Crespo fece 21 gol iniziando a segnare da gennaio, ma lui e Jovetic devono cercarsi di più, deve dare meno punti di riferimento, non essere troppo distante dalla difesa, non allungare la squadra. I compagni lo hanno servito, a Palermo sono arrivati molti cross”.
Perisic “Come Kondogbia deve ambientarsi, viene da un calcio dove si difende poco, ci sono più spazi, qui ti raddoppiano, ti triplicano.”
Ljajic “Credo in lui, ha tutte le qualità, ma deve dare di più, dipende da lui se giocherà titolare o no.”
Poi parole per Bologna: “E’ una città che per me rievoca tantissimo, sono arrivato lì a 13 anni, sono cresciuto lì, ho tutti gli amici lì e ci vado spesso. Sono tifoso del Bologna e gli auguro di salvarsi con largo anticipo.”