Si parla delle difficoltà che la squadra sta affrontando nelle partite in casa, dove sono andati persi molti punti. Due le motivazioni che Mancini si dà davanti ai cronisti intervenuti ad Appiano: “L’Inter è una squadra che soffre un po’ San Siro perchè qualche volta le squadre si difendono con tanti giocatori, diventa difficile trovare spazi e poi perchè comunque abbiamo un po’ di difficoltà davanti al nostro pubblico, sentiamo un po’ di pressione”. Limiti tecnici, di costruzione della manovra, ma anche di personalità nel prendere l’iniziativa. Non è un caso quindi che Mancini voglia giocatori d’esperienza in mezzo al campo come Tourè e Thiago Motta e parlando della scelta vincente della Juve di portare a Torino un Pirlo dato per finito, ricorda che: “Non è che un giocatore di 32-33 anni non può fare la differenza in una squadra come la nostra, se ha giocato a grandi livelli la può fare”. Ad ogni modo il bilancio di questa stagione non è del tutto negativo, sempre Mancini spiega che, “la squadra è migliorata, è diventata una squadra e questo è un bilancio positivo. In negativo c’è dal punto di vista dei risultati, abbiamo buttato via dei punti”. Una battuta finale poi anche sulle sirene che arrivano dalla Spagna: “Real Madrid? è troppo forte per me, io prendo solo squadre da ricostruire (ride ndr).