La seconda di campionato ha riservato 3 importanti confronti su quali ci soffermiamo. Domenica il Tottenham ha ospitato lo Swansea ed ha vinto 1-0 con rete su rigore di Soldado. Con questa vittoria e’ a punteggio pieno e mostra una buona caratura di squadra nonostante la partenza di Gareth Bale. Ora ha poco meno di una settimana per rinforzare ulteriormente la squadra anche se ha perso Willian dopo un blitz condotto da Abramovich-Mourinho che l’hanno ingaggiato al Chelsea. Ho pero’ notato due giocatori importanti che vi segnalo: Andros Townsend, cresciuto nelle giovanili e che sembra rivelarsi un secondo Bale per potenza e velocita’ e un certo Paulinho, possente e onnipresente. Geniale nel senso di inspiegabile ed inaccettabile che i dirigenti(?) dell’Inter non l’abbiano acquistato oltrettutto quando costava “solo” 8 milioni di euro.
Abbiamo poi assistito ad una partita shock.La squadra del Cardiff, anch’essa gallese, esordiva in casa in Premier dopo 51 anni ospitando la “corrazzata” Manchester City. Dopo un’ora c’e’ stata la rete degli ospiti con una bellissima sciabolata di Dzeko. Partita finita, tutti pensano, anche i giocatori del City, ma in mezz’ora i padroni di casa ribaltano clamorosamente il risultato segnando 3 gol e annichilendo gli ospiti che mostrano una difesa veramente imbarazzante con gravi disattenzioni del portiere Joe Hart. Da segnalare l’attaccante del Cardiff Frazier Campbell, delle giovanili del Manchester United e l’anno scorso al Sunderland, ma dovremo vedere se la sua forza specie di testa e’ in parte dovuta alla dabbenaggine della difesa ospite di oggi. Una difesa che pero’ mancava di Kompany, il migliore, ma e’ inspiegabile la scelta del nuovo allenatore Pellegrini di sostituirlo con Garcia, un mediano oltrettutto lento. La partita e’ finita 3-2 , ma il secondo gol del City e’ arrivato solo al 92′. Pellegrini ha avuto il coraggio di dire che la sua squadra meritava la vittoria, ma lo smacco e’ notevole e vedremo la reazione dei fans del City ancora legati a Mancini.
Grandissima attesa per il match del Monday Night fra Manchester United e Chelsea. Si incontrano 2 grandi favorite con due nuovi allenatori. Andiamo subito al finale, 0-0, perche’la partita non e’ stata esaltante rispetto alle aspettative. Mourinho ha infatti affermato alla fine che “e’ stata una gara interessante sotto il profilo della tattica”, mentre Alan Shearer, ex grande attaccante del Newcastle, ora commentatore a Match of the day alla BBC, l’ha definita dull, monotona. Quindi una gara che sara’ stata apprezzata dagli allenatori perche’ ha mostrato come appunto si deve disporre i giocatori per neutralizzare i rivali, ma che non ha di conseguenza offerto spunti importanti. Il Chelsea e’ schierato con una difesa molto accorta proprio per non dare spunti ai costruttori di gioco dello United e di conseguenza non fornire occasioni a Van Persie. Gioca inoltre senza attaccante puntando sulla velocita’ dei suoi giovani per non dare riferimenti al duo Ferdinand-Vidic lenti e un po’ anziani ( Ferdinand giocava oggi la partita numero 300 con i Red Devils). Si e’ capito da subito che nessuno voleva perdere, troppo presto in questo inizio di campionato, aspettando l’eventuale errore di un avversario oppure la giocata individuale di classe. Dopo un’ora, con squadre stanche e quindi piu’ allungate ci sono state almeno due occasioni per parte, ma non concluse. Ha giocato Rooney, praticamente da regista-fantasista, in alcune occasioni anche bene, con classe anche se ancora lento. Ora mancano pochi giorni per decidere se trasferirsi al Chelsea. L’impressione infatti che se ne ricava e’ che la decisione finale spetta solamente a lui e qui Mourinho ha perfettamente ragione quando, sempre a fine gara, ha affermato: “Quando uno dice che vuole rimanere in una squadra nessuno lo contatta, ma se non lo dice o dice che vuole lasciarla allora viene contattato”. Presto vedremo come finira’.