Non poteva mancare la rubrica settimanale sulla Premier League nella settimana decisiva per il titolo, la parola al nostro inviato LUPO, perchè è successo davvero di tutto.
DIARIO DI UN INCUBO CHE DIVENTA SOGNO
Autore: LUPO
E’ il 2° della ripresa, il City conduce 1-0 con il QPR in odore di retrocessione in quanto Zabaleta aveva segnato alla fine del primo tempo dopo un assedio della squadra di Manchester ( 83% di possesso palla!).
C’è un rilancio innocuo da parte del QPR ,sullo spiovente ci sono ben tre difensori del City pronti al rilancio e Cissè (ex Lazio) che si sta avvicinando, sullo spiovente Lescott colpisce di testa in modo scriteriato mandando la palla indietro invece che avanti che perciò diviene un perfetto assist per Cissè che si dirige verso la porta battendo l’attonito ed incolpevole Hart.
Un errore imperdonabile che taglia le gambe ai giocatori del City che da questo momento attaccano in modo forsennato quanto confuso . Ma non è finita:
nell’unica azione di alleggerimento il QPR riesce a segnaree quindi il City è secondo in classifica perchè lo United sta vincendo con il Sunderland . La “profezia” di Ferguson si sta avverando: aveva parlato di una “stupidaggine” che qualche giocatore del City poteva compiere e Lennox ha “provveduto”! Mancano ancora meno di 25 minuti alla fine, i
tifosi sugli spalti sono ammutoliti, alcuni già piangono, il viso di Mancini è terreo, i giocatori appaiono visibilmente sotto choc e molli sulle gambe.
Ma il folle Barton, trova il modo di farsi espellere picchiando prima Tevez e poi scalciando Aguero. Il City riprende vigore e si getta all’attacco colpendo due pali, un serie infinita di corner (alla fine saranno 19-0), assistendo anche a parate strepitose del portiere del QPR, normalmente modesto, mandando in campo Dzeko e Balotelli. Insomma, una partita che poteva essere sul 6 a 0, credetemi non esagero, ed invece trova il City stanco, depresso e beffato: il primato in Premier sfuma mentre il Qpr è salvo. Ora sono tanti i tifosi che piangono sugli spalti, oltrettutto il City non ha mai perso una partita in casa in tutta la stagione ed ora perdono la più importante. Siamo al 90° e l’arbitro concede 5 minuti
supplementari, ma i giocatori sembrano veramente sfiduciati: c’è l’ennesimo corner, il 19° e…..Dzeko insacca di testa. E’ il pareggio, ma non basta perchè i Red Devils stanno vincendo. Siamo al 94°, è veramente l’ultimo assalto e la palla arriva a centro area a Balotelli che cerca di difenderla e ormai a terra riesce però a smistarla all’accorrente Aguero che scarta due difensori e fa partire un tiro irresistibile: è il tre a due, è la vittoria , è la conquista del titolo dopo 44 anni , è l’incubo che diventa sogno!
La BBC ha parlato di ” il più grande finale di stagione nella storia del campionato inglese” ed, aggiungo io, la 2° grande soddisfazione per un allenatore italiano: dopo Ancelotti al Chelsea, si registra il trionfo di Mancini nonostante numerose vicissitudini come litigi con giocatori e risultati altalenanti (era ampiamente in testa alla classifica nel girone di andata, ma a 6 giornate dalla fine era distante 8 punti dallo United).
Ora viene chiamato King Roberto e oggi alle 18.30 salirà con i suoi giocatori su un bus percorrendo la città per celebrare il titolo in un emozionante City’s Victory Parade. Nelle interviste di ieri aveva una bandiera italiana sulle spalle (ed anche Balotelli) e ha dichiarato di non aver mai provato un momento come questo, aggiungendo che “This is an incredible moment, the perfect finale of a crazy season”.
P.S.–A titolo di cronaca, al 90° è giunta notizia che il Bolton, in lotta per la retrocessione con il QPR, passava dalla vittoria al pareggio con lo Stoke (2-2) e quindi il QPR era ufficialmente salvo. Da quel momento il QPR ha subito 2 gol dal City= partita “taroccata”?. Vero, falso? Insomma tutto il mondo è paese.