Alla fine del primo tempo sembrava che l’Inter fosse uscita almeno dalla crisi fisica, nonostante i regali di Murillo all’inizio gara e quel fantasma vagante di nome Melo. Ma ad inizio del secondo tempo D’Ambrosio è andato ben oltre il regalo con un assist clamoroso che ha dato il vantaggio alla Juventus. Da quel momento invece della reazione sono riemersi in modo prepotente la crisi di gioco, sempre e solo movimenti in laterale, mai verticalizzazioni, Buffon che compie la prima parata all’88esimo e Icardi che non tira mai in porta, ma soprattutto la crisi psicologica, con Mancini furente con i giocatori quasi per tutta la partita e con tanti giocatori a nervi scoperti. Così l’Inter rotola fuori dai giochi per la Champions e forse persino per l’Europa League con il Milan ad un solo punto. E pensare che la Juve era sotto di nove punti e ora ne ha guadagnati 21. Ma quello che sgomenta è il fatto che è sempre stata la Juventus a fare gioco gettando molte perplessità sul finale di campionato dell’Inter – come si fa a vincere le partite se si pensa solo a rompere il gioco altrui, mai a costruire, ad impostare l’azione – e sul rapporto Mancini-giocatori che sembra sempre più compromesso. Cari amici interisti, mala tempora currunt, perché l’Inter è sempre più inguardabile e senz’anima, pur sperando vivamente di essere smentiti già dalla prossima partita.