Si dice che l’Inter non creda nei giovani e forse è vero. D’altronde l’ambiente non è facile, abbiamo visto come e quanti giudizi affrettati furono spesi su uno come Coutinho, ad oggi protagonista assoluto in Premier, o su Kovacic, che una squadretta come il Real Madrid è stata disposta a spendere 30 milioni per lui. (continua sotto)
Ma la realtà è questa, tanti giovani promettenti venduti per poche lire, come Benassi, come Duncan, che si apprestano ad una grande carriera, ma anche tanti giovani che effettivamente non erano da Inter, come si suol dire. Curiosa e singolare la vicenda invece di Samuele Longo, classe ’92, professione attaccante, uno dei tanti giovani fatti esordire da Stramaccioni con la casacca nerazzurra. L’Inter non ha mai voluto cederlo e da quattro anni girovaga per prestiti, tanta Spagna con l’Espanyol e il Rayo, ma anche tanta Italia con Hellas, Cagliari e nell’ultimo anno Frosinone. Tante difficoltà, tanta panchina, spezzoni di partite, a dire il vero pochi gol (ma è difficle segnare se entri al 78′) e il ricordo dell’esordio con la maglia dell’Inter nell’ultima giornata del 2012 all’Olimpico contro la Lazio, il tempo di esordire anche in Europa league l’8 agosto 2012 contro lo Spalato in un pesante 0-2 casalingo (per fortuna rimediato con un 0-3 al ritorno) e poi via per l’Europa. Tutto questo per dire che ora l’Inter ha deciso di rinnovargli ancora il contratto fino al 2020, se non altro per partire verso un altro prestito. Misteri.