Commenti dei tifosi interisti
Riceviamo una mail da un nuovo lettore, Diego Stroppa analizza per noi l’ultima partita vinta con la Spal con pregi e difetti, prove tecniche per diventare, anzi ritornare, grandi, intanto aspettiamo i vostri commenti, scriveteci all’indirizzo Francesco@calciointer.net
“Il pericolo maggiore che si potesse materializzare per l’Inter, dopo la brillante vittoria in Champions con gli olandesi del PSV, era quello di presentarsi a Ferrara senza la dovuta concentrazione per affrontare un avversario tecnicamente inferiore ma animato da grandi motivazioni davanti al proprio pubblico. Una situazione troppe volte sperimentata in passato, soprattutto dopo titoloni e celebrazioni a corredo di vittorie prestigiose, seguiti poi molto spesso da partite nelle quali l’Inter si sbriciolava teneramente contro squadre decisamente più deboli rimediando figure non propriamente edificanti.
Invece ieri sera l’Inter ha ottenuto la sesta vittoria consecutiva tra campionato e Champions, pur soffrendo oltre il lecito contro la migliore Spal della stagione (e probabilmente anche della precedente), raddrizzando una partita che stava per sfuggirle di mano.
Il fatto che però quasi tutti gli avversari di turno producano la propria migliore prestazione stagionale è tuttavia indice del fatto che l’Inter non è ancora sufficientemente matura per poter aspirare ad essere definita grande, anche se è apprezzabile lo sforzo che tutto l’ambiente sta profondendo per il raggiungimento di questo status. Ad oggi l’Inter ha periodi all’interno della partita in cui si nota un atteggiamento da grande squadra, ma anche pause e distrazioni che andrebbero evitate, se si vuole ambire al tavolo dei grandi. Ed è per questo motivo che quasi ogni vittoria delle ultime sei è stata ottenuta in rimonta o comunque dopo partite che sono state pericolosamente in bilico per gran parte del tempo.
Spalletti ieri sera, alla luce delle imperfette condizioni fisiche di alcuni titolari, ha optato per un deciso turn-over inserendo diverse seconde linee, ma stavolta, contrariamente a quanto accaduto col Cagliari, non tutti hanno risposto in maniera soddisfacente. Miranda (schierato al posto di De Vrij) ha sofferto maledettamente contro Petagna, e ha palesato più di una incertezza, causando il calcio di rigore gentilmente omaggiato dagli Estensi e facendosi sorprendere da Paloschi in occasione del momentaneo pareggio della Spal. Vrsaljko è apparso ancora in ritardo di condizione al rientro dopo l’infortunio, mentre Asamoah non è stato brillante come al solito, soffrendo le folate di Lazzari oltre il consentito. Anche Keita si è visto in giornate migliori, fallendo una colossale palla gol per lo 0-2 che avrebbe potuto indirizzare diversamente la gara. Se a tutto ciò si somma la pesante assenza di Brozovic, il quadro della partita diventa più nitido: Borja ieri sera ha disputato la solita partita con la sua sapiente distribuzione di palloni, ma troppo spesso nel primo tempo si è schiacciato sulla mediana a ridosso della difesa, e così la Spal ha prodotto numerose occasioni da rete, sventate soltanto dalle prodezze di Handanovic.
Ma come spesso succede nel calcio, chi ha i calciatori migliori generalmente vince, e così nella ripresa, con gli ingressi degli ottimi Politano e Lautaro è scaturito il gol vittoria, con l’assist di Perisic che liberava Icardi in area di rigore ferrarese per il sorpasso nerazzurro. Maurito ,se ancora ci fosse bisogno di evidenziarlo, con la doppietta di ieri sera si è confermato decisivo e imprescindibile per questa squadra.
Detto che la Spal avrebbe potuto anche tranquillamente pareggiare con le numerose occasioni fallite, la nota più incoraggiante della serata è rappresentata indubbiamente dalla capacità di essere riusciti ad andare a riprendersi la vittoria, cominciando a esprimere un calcio apprezzabile dopo aver subito il pareggio, dimostrando il già citato carattere tipico delle grandi squadre. Resta tuttavia da migliorare l’atteggiamento complessivo della squadra in alcuni frangenti della partita, dove sarebbe auspicabile una gestione qualitativamente migliore. Ma che non fosse una gara agevole quella di ieri sera era chiaro e limpido a tutti fin dal principio.
E ora derby e Barcellona in Champions, alla ripresa dopo la sosta per le tanto osteggiate gare delle nazionali, durante le quali si verificherà il consueto esodo da Appiano Gentile, certamente una situazione non ideale per preparare al meglio due gare che potrebbero indirizzare la stagione nerazzurra.
Avanti Inter
Diego Stroppa”