L’Inter batte la Sampdoria, al 72′ D’ambrosio, 74′ Gabbiadini, 77′ Nainggolan per il 2-1 finale
Il copione della partita con il passare dei minuti si fa sempre più chiaro, l’Inter imposta da destra con D’ambrosio, pressing alto della mezz’ala avversaria Linetty, che se il terzino interista riesce a scavalcare ci porta a innescare Politano che punta Murru, sfiancante il lavoro di Linetty che rientra a raddoppiare Politano con l’aiuto di Andersen, mentre Tonelli marca Lautaro, ma con il passare dei minuti Linetty va in sofferenza rimediando anche un giallo per un intervento in ritardo sull’ala interista (ma la palla forse era precedentemente uscita). Sull’altro lato il terzino Bereszyinki è più aiutato perchè oltre alla mezz’ala Praet rientra anche Defrel, mentre Quagliarella di qua rientra meno. Se la Samp blocca gli attacchi dalla destra, riparte dalla sua sinistra, fraseggia compatta con i suoi centrocampisti in superiorità numerica in mezzo al campo e smista a destra per le quasi sempre puntuali sovrapposizioni di Bereszynski, si va al cross basso dal fondo anche con Defrel, ma Brozovic e Gagliardini e a volte anche Perisic aiutano tantissimo i difensori interisti in area sventando quasi tutti i cross e non mettendoli mai in inferiorità.
L’Inter non gioca quasi mai centrale, tranne quando Gagliardini s’inventa un passaggio di 40 metri involando Lautaro verso la porta, ma l’argentino spara su Audero. Brozovic è completamente ingabbiato, di base marcato da Saponara, ma di fatto “guardato” anche da Quagliarella e Defrel, il centrocampo neroblu non fa reparto, Nainggolan scappa via in avanti e Gagliardini è troppo timido, i due centrali vedendo Brozo circondato quindi smistano sempre ai terzini e si cerca la giocata individuale di Politano e Perisic. Dall’altra parte un paio di occasioni per Saponara che non trova la porta, ma le due squadre sono pericolose sopratutto sui calci piazzati. Il primo tempo finisce sullo 0-0, poche occasioni ma partita interessante, da vedere la tenuta fisica nella ripresa di diversi giocatori e quali cambi faranno gli allenatori.
Ripresa che a sorpresa inizia abbastanza spenta, dopo le buone premesse della prima frazione, la Samp però guadagna terreno, è più tranquilla e ha un’occasione con Defrel sventata da Handanovic, poi Lautaro manca la conclusione sotto porta, ma verso il 70′ la partita si accende, prima un colpo di reni di Handa su colpo di testa intelligente di Quaglia, ma i marinai iniziano a perdere le misure tra i reparti e nelle catene laterali, Perisic e Politano ora possono puntare Bereszynski e Murru senza il costante raddoppio di Linetty e Praet, Defrel inizia a non rientrare più, inoltre prima di tutto Nainggolan viene più incontro a far ripartire i contropiedi cucendo meglio tra i reparti aprofittando di una Samp che non rinuncia ad esporsi nonostante il calo fisico ed è spesso sbilanciata, ma non più compatta come nella prima ora ed è Perisic poco dopo una grande parata di Audero nei suoi confronti a servire l’assist per D’ambrosio, eroe inaspettato. 1-0 e nel frattempo era entrato Joao Mario al posto di Gagliardini e Candreva al posto di Politano, ma immediata la mossa di Giampaolo che inserisce Gabbiadini al posto di Saponara mettendo Defrel trequartista ed è subito il neoacquisto blucerchiato a sfondare in coppia con Quagliarella il muro di Skriniar e De Vrij. Pareggio dopo due minuti, ma la partita è viva e tre minuti dopo Nainggolan raccoglie una respinta su corner di Candreva e beffa Audero. E’ due a uno. Giampaolo corre ai ripari inserendo forse tardivamente Sala e Viera, di fatto cambiando i marcatori di Perisic e Nainggolan, i quali sono venuti fuori alla distanza nel duello individuale.
Finale con gli ultimi assalti, la Samp non rinuncia a ragionare fino all’ultimo minuto (incredibile la calma olimpica del team di Giampaolo che non ha mai gettato un pallone a caso) tessendo manovre ed entrando in area tre volte dove per tre volte trova il muro Skriniar. Finisce 2-1 con i 55mila del Meazza che esultano. Bello l’abbraccio di Dalbert a Linetty dopo averlo “scaraventato” fuori dal campo con una vigorosa ma regolare spallata nell’ultima disperata azione e anche il cinque di Perisic al blucerchiato. Si replica su questa spiaggia giovedì sera contro il Rapid Vienna.
IL TABELLINO
INTER-SAMPDORIA 2-1
MARCATORI: 72’ D’Ambrosio (I) 74’ Gabbiadini (S), 78’ Nainggolan (I)
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar, 29 Dalbert; 5 Gagliardini (58’ 15 Joao Mario), 77 Brozovic; 16 Politano (67’ 87 Candreva), 14 Nainggolan (88’ 8 Vecino), 44 Perisic; 10 Lautaro. In panchina: 27 Padelli, 13 Ranocchia, 18 Asamoah, 20 Borja Valero, 21 Cedric, 23 Miranda.
Allenatore: Luciano Spalletti
SAMPDORIA: 1 Audero, 24 Bereszynski (78’ 7 Sala), 15 Andersen, 26 Tonelli, 29 Murru; 10 Praet, 6 Ekdal (80’ 4 Viera), 16 Linetty; Saponara (74’ 23 Gabbiadini); 27 Quagliarella, 92 Defrel. In panchina: 33 Rafael, 72 Belec, 7 Sala, 12 Bahlouli, 15 Colley, 20 Sau, 22 Tavares, 25 Ferrari.
Allenatore: Marco Giampaolo
Arbitro: Doveri. Assistenti: Carbone – Del Giovane. Quarto uomo: Aureliano. Var: Calvarese, assistente Vivenzi
Note
Spettatori : 55.127
Ammoniti: D’Ambrosio (I), Perisic (I), Linetty (S), Skriniar (I)
Corner: 8-5
Recupero: 1°T 2’, 2°T 5’.