Ecco una libera traduzione dal morattese all’italiano delle parole rilasciate ieri sera dal presidente onorario Moratti.
Che cosa dice dell’addio di Marco Branca?
“Non dipende da me, ma c’è certamente dispiacere perché ha lavorato per 10 anni con me e ne condivido tutte le responsabilità. Era del tutto inaspettato, comunque io credo che siano nuove esperienze che la nuova proprietà fa, e credo che siano utili per toccare la sensibilità dei tifosi”.
Traduzione: Fosse dipeso da me Branca lo avrei fatto presidente al posto del nanerottolo. A me non ha detto niente nessuno, figuriamoci, se mi dicevano qualcosa mi incatenavo fuori dalla sede, ma che facciano pure, se pensano sia utile a farsi benvolere dai tifosi.
Commenti sulla manifestazione della curva?
“Non ho nessun commento, anche nel periodo di Calciopoli non si sono mai schierati con me. Li rispetto perché so che soffrono anche loro durante la partita. Non mi aspettavo nessuna riconoscenza, non c’è mai stato questo atteggiamento”.
Traduzione: Avrei mille cose da dire, quelli stronzi non si sono schierati con me nemmeno durante calciopoli. Va beh, anche loro hanno questa malattia. Certo, mi sarei aspettato un po’ di riconoscenza dopo tutto quello che ho fatto per loro, ma si sa che gli interisti sono degli ingrati.
Si è pentito dell’investimento su Icardi?
“No, al di là delle situazioni personali che penso adesso si normalizzeranno, è un giocatore forte e lo saprà dimostrare”.
T: Certo, quello pensa solo a scopare, non diventerà mai un campione così.
Sulla partita di ieri cosa può dirci? Un giudizio su Mazzarri?
“Sul piano del gioco anche ieri ho visto delle belle cose. Mazzarri? Magari si aspettava di più da giocatori e società…”.
T: Una noia mortale. Mazzarri? Thohir avrebbe dovuto comprargli almeno 10 giocatori, io lo avrei fatto.
Che consigli può dare al Presidente Thohir?
“L’unico consiglio che posso dargli è di essere più presente e avere qui solo persone delle quali ha il 100 per cento della fiducia. Solo così queste persone possono trasmettere fiducia alla società”.
T: Non sarà mai un presidente presente e tifoso come lo ero io, e poi se non si fida dei miei uomini che gli ho lasciato che se ne prenda degli altri, se proprio deve quell’incompetente.