Lettere a Calciointer, tutto su Conte, mercato, san Siro

Gli interisti cosa ne pensano

Nuova mail in redazione, ci scrive lo storico lettore Michele Brogna, aspettiamo le vostre opinioni al Francesco@calciointer.net

interisti

Conte, ne’ allineato ne’ mina vagante

Gentile Direttore,

colgo l’invito fatto sul sito per proporre alcune riflessioni sulla nostra beneamata Inter.

Cominciamo dall’allenatore.

Mister Conte lo conosciamo tutti, e tutti lo associamo alla rivale di sempre, la Juve. Ciononostante, considero Antonio Conte come un toccasana per l’Inter. Il motivo è presto detto… Il Mister ha una personalità molto forte, a tratti ingombrante, e, a mio avviso, è quello che serve all’ambiente Inter. Un sergente di ferro che con modi a volte bruschi mette al centro sempre il gruppo, la squadra, il progetto. Non è un allineato della società perché quando occorre la critica, né tantomeno è una mina vagante, perché si lamenta ma allo stesso tempo lavora sodo.

Proseguiamo con  la squadra.

E’ vero, mancano due attaccanti e a mio avviso il caso Icardi è stato veramente trattato da incoscienti. Ciò detto, è tardi e indietro non si torna. I tanto sospirati rinforzi a me non convincono molto. Penso che si potrebbe fare uno sforzo per trovare profili diversi da quelli richiesti ma adatti allo schema di Conte. Penso che se puoi spendere 80 milioni per Lukaku e 15 per Dzeko, magari ne puoi spendere 40 per Zapata e 60 per un centrocampista che ti faccia davvero fare il salto di qualità. Personalmente non mi fido degli esterni in rosa e di Brozovic (troppo altalenante). Quanto all’attacco, vedo bene Lautaro–Zapata e come rincalzi avrebbero dovuto dare fiducia a Pinamonti ed Esposito. Per il resto la Rosa mi sembra competitiva, ottima difesa, buon centrocampo italiano, manca l’attacco e gli esterni sono un rebus: perché non puntare su Politano a tutta fascia a destra? Quanto ai calciatori fuori dal progetto occorre perseguire la linea intrapresa, via tutti a costo di fare i saldi di fine estate (via tutti intendo, ahimè Icardi, Naingollan, Perisic, Borja, Joao Mario, Miranda, i rientranti dai prestiti, ad eccezione di Bastoni).

Infine, un pensiero su San Siro.

Sarò brutale, a meno che non si riesca a riconvertire completamente l’impianto con ammodernamenti degni di una squadra da Champions League, occorre buttarlo giù. Hanno demolito Wimbledon!

Nel 2020 abbiamo un impianto indegno, bello, emozionante ma scomodo e pericoloso (parlo con cognizione di causa). Mi piacerebbe avere casa nostra…solo nostra: Arena Internazionale di Milano.

Un caro saluto.

Michele

Caro Michele, condivido quasi tutto quello che hai scritto, solo su San Siro penso ci voglia un ulteriore approfondimento, perchè il Meazza ha ospitato una finale di champions non più tardi di tre anni fa, bisogna capire se le attuali proprietà di Inter e Milan trovino solamente meno dispendioso fare uno stadio ex novo piuttosto che rimodernare san Siro e bisogna vedere il progetto futuro, di cui ancora si sa poco o nulla. A presto!

Francesco