Commenti dei tifosi interisti su Wanda Nara
Ci scrive uno storico lettore del nostro sito, la sua analisi sulla vicenda Icardi mette in luce tutti gli aspetti e sugli scenari futuri che si potranno delineare
Carissimo Direttore di calcioInter.net,
volevo condividere due riflessioni su questo amaro periodo. Penso, spero senza sembrare troppo saccente, che la situazione stia sfuggendo di mano. D’accordo, la moglie/agente del nostro miglior giocatore e ormai ex capitano è una narcisista con velleità da pseudosubrette che attraverso il marito vuole acquistare quella popolarità che non ha mai avuto. Perché di questo si tratta! La signora Nara usa il marito come specchio riflesso, lei vuole semplicemente essere il catalizzatore di tutte le attenzioni mediatiche, probabilmente un po’ frustrata per non essere diventata nessuno nel mondo dello spettacolo, ha trovato questa valvola di sfogo. Il problema, infatti, non penso siano i soldi…l’Inter avrebbe accontentato Mauro come ha sempre fatto. Questa degenerazione nuoce a tutti, tranne che alla signora Nara. L’Inter ci perde un ottimo giocatore, l’integrità dello spogliatoio e la faccia, oltre a qualche milione di euro dovuto alla naturale svalutazione del giocatore, Icardi ci perde la fascia, la faccia, l’opportunità che una squadra di primo livello venga a prenderselo, i tifosi ci perdono la bile e giustamente si incazzano…L’unica parte in causa che non ci perde è, appunto, la signora Nara perché come un vecchio detto recita…”l’importante è che se ne parli”. Ecco proprio questo non deve accadere, parlarne. È stato già detto troppo. Non capisco come una società che fattura milioni di euro e ha a libro paga signori dirigenti pagati profumatamente non riesca a capire che adesso occorre fare solo una cosa: stare zitti. Invece no, abbiamo Brozovic che deliberatamente mette zizzania, abbiamo Spalletti che per fare gli auguri a Ranocchia continua a massacrare Icardi e qualche cretino che lancia pietre contro l’auto della signora Nara. Storicamente tutte le componenti dell’Inter (squadra, dirigenti, cretini/tifosi, allenatori) fanno di tutto per incasinarsi la vita. È dura essere tifoso interista, lo ammetto, tante volte ho pensato, guadagno 1350 euro al mese e mi faccio il sangue amaro per gente milionaria. Ma noi rimarremo sempre la parte più bella di questa Inter, innamorati trattati male che però amano incondizionatamente ma sempre con criticità di pensiero (capito Rossi, Biasin e fenomeni da QSVS?) e solo NOI possiamo dire: se la ami quando vince la devi amare quando perde! Arriveranno tempi migliori, si spera, intanto mi godo la mia HappyCasa Brindisi (basket) con la speranza che possa tornare a vedere una finale con i miei colori anche nel calcio.
Michele Brogna
