Lettere a Calciointer, Alfonso sogna il ritorno di Moratti

Moratti coi tifosi (foto calciointer.net)

Riceviamo una lettera dal grandissimo Alfonso, interista irriducibile e mai domo, che già altre volte ci aveva delucidato con le sue mai banali esposizioni. Scriveteci sempre all’indirizzo Francesco@calciointer.net, ma ecco Alfonso:

Cari amici di Calciointer, è sempre il vostro Alfonso che vi scrive, delusissimo per questo momento della nostra Inter, che tanto ci aveva fatto sperare a inizio stagione. La mia cagnolina Wiskhey mi guarda con fare interrogativo, in cerca di risposte che forse non ci sono, ma solo lei mi dà la forza di uscire. Per me, che sono andato a lavorare come garzone all’età di nove anni, l’unica risposta è il lavoro, ma forse oggi va più di moda il reddito di cittadinanza. Questi giocatori devono sentire sulla pelle la maglia nerazzurra, domenica contro il Napoli voglio vedere una prova di orgoglio. La guarderò da casa, ormai alla mia età allo stadio non posso più andare, ma per fortuna la mia badante ucraina ha imparato a fare il risotto con l’ossobuco, che non ne potevo più del borsc o come diavolo si chiama, anche se devo dire che quella zuppa con verdure, uova e carne che mi ha fatto l’altra sera non era male. Comunque il programma di domenica è già chiaro: risotto, partita e poi un buon bicchiere di braulio. Certo, durante Inter-Napoli dovrò sorbirmi le urla sguaiate dei telecronisti di Sky, ma voi avete capito perchè urlano tanto? Ricordo ancora quando c’erano Carosio e poi Pizzul, che bello, invece questi nuovi telecronisti sembrano dei galli castrati, spero solo non ci sia Caressa a commentare la partita, che proprio non lo sopporto. Mi piace Bizzotto della Rai, ma ormai sulla tv di Stato non va più nulla. Oggi ho visto che Ronaldo era a Milano, com’è ingrassato! E com’era forte! Sapete cosa vi dico, che tra i titoli di Moratti bisognerebbe mettere il solo fatto di averci preso quel ragazzo brasiliano, mentre il coso Thohir ci ha preso M’vila, e onestamente penso che solo con un ritorno della famiglia Moratti alla guida dell’Inter potremmo rivivere momenti felici per la nostra Inter. Un sogno impossibile? Forse, ma non credo, spero solo di vivere abbastanza per vederlo realizzato. Un caro saluto a tutti voi, in particolare a Francesco, sempre acuto e arguto.

Alfonso, interista dal 1936

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