Oggi cominciamo con una incoronazione, Sir Alex Ferguson, ormai leggenda del calcio inglese, ha dichiarato alla stampa il suo riconoscimento nei confronti del Leicester: “Se manterranno lo stesso rendimento fino alla fine non vedo come potranno perdere la Premier League e meritano la vittoria senza alcun dubbio”. Grande perciò l’apprezzamento nei confronti di Claudio Ranieri, dopo un campionato strabiliante, considerato che arrivava dall’esperienza con la nazionale greca, addirittura licenziato e definito un bollito. Ha concluso Ferguson: “La Premier League è un campionato molto difficile. Vedo soltanto il Tottenham pericoloso, sta giocando molto bene. Ma il Leicester ha il vantaggio della compattezza”. Grazie Sir Alex, è lo stesso che abbiamo scritto su questo sito due settimane fa: una piccola soddisfazione. A proposito del Tottenham e del suo allenatore, registriamo una notizia bomba del Sun e cioè l’interesse del Manchester United nei confronti dell’allenatore Pochettino, nonostante sia avviato da tempo, alcuni giornali parlavano di ufficializzato, l’ingaggio di Mourinho. Nel frattempo lo United ha deciso di ingrandire il suo stadio portandolo a 90 mila posti, così da diventare il secondo stadio più grande d’Europa dopo il Camp Nou di Barcellona. E noi stiamo qui a discutere anni per avere permessi per la costruzione di nuovi stadi. Forza Presidente Thohir, insista e lotti per uno stadio dell’Inter, sarebbe anche un importante esempio per altre città e squadre che parlano tanto ma fatti zero.
Premier League a 7 dalla fine e le squadre che rincorrono le prime in classifica sembrano non desistere. Il Manchester City addirittura segna tre gol in meno di venti minuti in casa del Bournemouth, mentre l’Arsenal mostra anche fasi di bel gioco e già nel primo tempo è in vantaggio 2-0 contro il Watford. Entrambe finiscono con un rotondo 4-0 e rimangono in gioco. Riportiamo una notizia interessante per l’Inter: Arsene Wenger rimane con i Gunners, allontanato così il rischio di un trasferimento di Mancini in Premier. Molto atteso Liverpool-Tottenham e già nel primo tempo si nota come Jurgen Klopp fa giocare bene i Reds, che però mostrano una difesa incerta, specie in Sakho, offrendo occasioni agli Spurs che per contro hanno il portiere Lloris come punto di forza, autore di importanti salvataggi. Anche Pochettino è un bravo allenatore, capisce che la squadra era sin qui compressa e la sposta 20 metri avanti. Ma non può far niente di fronte alla perla di Philippe Coutinho, autore di un gol straordinario come preparazione ed esecuzione. Ricordo che il giovane brasiliano è dell’Inter temporaneamente in prestito al Liverpool.. Per allontanare la rabbia buttiamola sul ridere e ancora complimenti al genio che l’ha venduto. Ma anche gli Spurs hanno un campione, Harry Kane che pareggia. Da qui assistiamo ad una classica gara di Premier con le squadre che lottano per vincere e con due grandi occasioni per Coutinho ed Alli (oggi molto sottotono). Finisce 1-1, vedremo se è un pareggio utile per il Tottenham oppure comprometterà la sua corsa al titolo. Comunque ripeto quanto detto più volte: per vincere il campionato non basta avere un solo attaccante anche se super come Harry Kane.
Ed eccoci a Leicester-Southampton che dopo il pareggio del Tottenham potrebbe avere decisive ripercussioni tanto che già al mattino i giornali inglesi titolavano “Riuscirà il Leicester a tenere i nervi saldi?”. In effetti i Blu partono lenti, impacciati, nonostante il quasi 70% di possesso palla e senza vere occasioni da rete. Dopo la mezz’ora sono invece i biancorossi ospiti ad avere due grosse occasioni sventate all’ultimo da Simpson e Schmeichel. Ma proprio in un ribaltamento un perfetto cross di Fuchs porta il gigante Morgann a segnare un provvidenziale vantaggio per il Leicester e si alza il coro dei fans, “we are going to win the League”. Ma il Southampton non ci sta come se rifiutasse che una squadra sino all’anno scorso inferiore vinca la Premier e si rende spesso pericoloso. I Blu soffrono la pressione nella ripresa, ma la difesa tiene, il pubblico incita incessantemente la squadra e Simpson manca persino una clamorosa occasione. Infine, si dimostra squadra di valore quando tiene il controllo proprio negli ultimi 15 minuti con un mostruoso Kantè. E’ vittoria, una delle più sofferte, ma forse decisiva per il titolo. Ora solo il Leicester potrebbe perderlo, è 7 punti avanti il Tottenham e mancano solo 6 partite. Ora non si parli più di sogno, è pura realtà e molto pertinente è la frase finale di Morgan: ” Lo abbiamo voluto !”