Mourinho non è stato solo uno dei più grandi allenatori della storia dell’Inter, ma è stato anche un grande comunicatore, non ci sono dubbi. Il mourinhismo ha ridato grande orgoglio agli interisti rispondendo colpo su colpo alla stampa antinterista. Purtroppo, però, il mourinhismo, suo malgrado, ha lasciato anche degli strascichi negativi, vedremo quali sono. Il tempo muta tutto e le cose cambiano e nel calcio contano solo i risultati. La forza di Mourinho non era davvero nelle parole, ma nei risultati. Tutto il suo stile comunicativo, senza i risultati, non avrebbe mai avuto presa e avrebbe avuto poco senso. Per questo lo stuolo di scimmiottatori di Mourinho che si sono riprodotti nella rete interista dopo il suo addio, producono un effetto grottesco, perchè in un contesto completamente mutato. Ma non solo, e sopratutto, privi del carisma e della profonda ironia del portoghese, i Mourinho in sedicesimo, affetti da sindrome da accerchiamento e paranoia, rivolgono i propri strali non tanto contro la “prostitusione intellectuale” della stampa nemica, ma contro i tifosi interisti stessi (!), rei di criticare lo stato di cose presente e di non adorare supini le varie proprietà e dirigenze succedutesi in questi tristi anni. (Segue sotto)
Nei regimi totalitari, la denuncia del complotto della stampa internazionale è in realtà un modo di mettere a tacere il dissenso interno. I funzionarietti, l’intellighenzia, i burocrati e i giornalisti organici sono sempre alla caccia di nemici della patria e del popolo interni. Seguendo questo schema, anche nel postmourinhismo, l’attacco non è più verso l’esterno come nel mourinhismo, ma verso l’interno, verso lo stesso popolo interista, contro l'”interista medio”, colpevole di lamentarsi del cibo razionato che il governo nerazzurro gli passa da anni, reo di non prendersela solo con il complotto del fair play finanziario, ma anche con gli errori della guida tecnica e colpevole di non vivere eroicamente i sacrifici imposti. “Fai il gioco dei nemici!” è l’infamante ricatto per tappare la bocca ad ogni voce critica. Non solo, ogni realtà totalitaria deve apparire monolitica e granitica verso l’esterno, ogni contraddizione e dissidio interno va celato, nascosto, in modo che la gente non partecipi alle decisioni e per dare una propagandistica apparenza di forza, fino a negare l’evidenza. In perfetto stile Pravda leggiamo editoriali che negano ci sia una differenza di vedute tra Mancini e i cinesi, l’effetto è ridicolo, il Re è nudo, ma per loro va tutto bene madama la marchesa. Val la pena allora riportare alcuni fatti e da dove arriviamo: Un sesto posto, un nono posto, un quinto posto, un ottavo posto e – migliore risultato negli ultimi anni – un quarto posto. A fronte di questi modesti risultati, Thohir in questi anni ha guadagnato più di 100 milioni, in parte dalla cessione della società ai cinesi e in buona parte indebitando l’Inter nei suoi confronti con una serie di prestiti con alti interessi, che poi sono stati coperti dai cinesi. Per quanto riguarda quest’ultimi, a quattro settimane dall’inizio del campionato non hanno comprato nessuno (i tre acquisti sono tutti della gestione precedente), non hanno rilasciato nessuna comunicazione, mostrando indifferenza verso i tifosi e si apprestano ad una linea societaria sul solco di quella dell’indonesiano. Questi sono i fatti. Buona fortuna a tutti e amala.
Leggo sempre con piacere i tuoi pezzi! Il popolo interista, al contrario di altri, è sempre stato allergico alla propaganda, è grande esperto di calcio e ha un forte spirito critico! Mentre i nostri cugini si sono fatti infinocchiare per anni, salvo poi arrendersi alla realtà dei fatti, l’interista difficilmente si beve tutto quello che gli rifilano, anzi va al contrattacco!
Il vostro sito è un esempio emblematico in questo senso… L’interista non si cala le brache e si benda gli occhi per amore dei colori e della società! Qualcuno che è nell’apparato della comunicazione nerazzurra, farebbe meglio a ricordarselo questo…
Time, credo che di questo dobbiamo ringraziare anche Moratti, che ha creato un’ambiente libero e ha lasciato i tifosi liberi di criticare, lo stesso non si può sempre dire del Milan, anche se – al di là delle simpatìe politiche e personali – i milanisti dovrebbero essere grati a Berlusconi, perchè prima del suo arrivo la storia dei rossoneri era una storia di una squadra povera, capace anche di non vincere nulla per decenni..
Si è vero, parlavo della gestione mediatica del Milan dal post champions 2007! I tifosi del Milan si sono fatti prendere in giro per svariate sessioni di mercato con Berlusconi e Galliani che gli raccontavano la favola del club più titolato al mondo… A parte uno scudettino con Ibra, abbiamo visto adesso in che condizioni si sono ridotti…
La iuve non sta costruendo nulla..il vro problema della iuve e che doveva svecchiare la squadra e invece e invecchiata ulteriormente.. chiellini e vecchio..bonucci e vecchio .. buffon e vecchio..barzagli e vecchio..vendono pogba e si mettono in casa higuain ormai 30eenne tra l altro con un operazione assurda…90 e passa milioni per un 30?? ma perche voi credete che higuain fara ancora 30 e passa gol?? A napoli era il re.. tutto passava da lui e doveva essere dato a lui…alla iuve non funzionera cosi…ricordatevi ibraimovic al barcellona che fine fece…e chi pensa che higuain sia piu forte di ibra .. be.. dicono che era per il gioco di guardiola ma non e cosi,, semplicemnete a barcellona non vai a fare il re cosi come alla iuve…L unico vero affare lo ha fatto il napoli anche se spendesse 60 milioni per icardi tra tre anni lo rivende a 100.. Higuain per la champions?? ricordatevi che la champions la vince solo una squadra..e secondo voi real barcellona bayer city sono meno forti della iuve???..
ps: I sono arrivati da un mese — aspettiamo un paio di anni e poi potremo giudicare.. moratti per vincere qualcosa ce ne ha messi 20 di anni..calma si capira chi sono i cinesi il prossimo anno..quando avranno l alenatore su cui hanno deciso di puntare e faranno la squadra per lui …non per uno che hanno gia deciso di mandare via ..