Handanovic 6 Cade in piedi ed evita il 3-0. Negli anni passati non sempre aveva convinto e si era lasciato andare, quest’anno chiude dignitosamente e non rilascia più interviste in cui dice di voler giocare la Champions l’anno venturo.
D’ambrosio 5,5 Ha sempre mantenuto un livello medio, poca qualità, ma disciplina tattica.
Andreolli 6 Evidenti limiti, ma meritava più spazio, il futuro è incerto.
Murillo 4 Purtroppo siamo qui a commentare l’ennesimo svarione non accettabile a livelli professionistici, c’è poco da fare.
Nagatomo 5 Finisce tristemente la sua avventura all’Inter, iniziata nell’ormai lontano 2011. Mascotte nei momenti (pochi) felici, capro espiatorio nei momenti difficili (tanti), ma almeno ha sempre mantenuto una condizione atletica da professionista, a differenza di altri. Paga i pochi centimetri, ma sopratutto le ingenuità tattiche e i limiti tecnici.
Brozovic 3 Ogni giocata è seguita da una bordata di fischi, per forza, getta palloni come se fosse un aristocratico che si accende i sigari con le banconote. Epic fail.
Gagliardini 5 Un ragazzo da recuperare nella prossima stagione.
Joao Mario 5,5 Elegante, bella corsa che spezza in due il campo, ma poca polpa. Non ha un ruolo definito, ma non è nemmeno così eclettico.
Candreva 5,5 Tanta quantità, ma da lui ci si attendeva più creatività.
Icardi 5 E’ stato ingiustamente criticato a lungo, ma nelle ultime tre partite le critiche ci stanno tutte, ha mollato.
Perisic 5 Illude il pubblico trascinando la squadra nei primi dieci minuti, data esibizione di cosa sa fare (potrebbe) si spegne per i restanti 80 minuti.
Eder 6,5 L’unico che dimostra carattere, segna un gol, anche fortunoso, sfiora la realizzazione altre due volte e si sacrifica nel recupero palla.
Ansaldi 5 Sempre cross lenti e telefonati, una costante nel suo campionato.
Gabigol 5,5 Vuole strafare, gli osanna del pubblico sono un nemico subdolo per lui che lo portano a forzare i tiri e commettere falli inutili, con tanto di giallo.