Le pagelle di Inter-Cagliari 1-0

Il report individuale, Darmian giusta gloria operaia

Darmian e hakimi esultano dopo l'assist e il gol contro il Cagliari

Handanovic 6,5 La sua parata la fa, ma è gioco fermo, ha l’antidoto al veleno di Nainggolan, i compagni si fidano di lui coi piedi.

Skriniar 6,5 Sempre alto, qualche imprecisione e incomprensione con Darmian nel primo tempo, garanzia dietro.

De Vrij 6,5 La partita è meno banale di quel che sembra, Pavoletti è una vecchia volpe da tener sempre d’occhio, ma quello che va ricordato è la continuità di rendimento, fondamentale in particolar modo per un difensore centrale. L’olandese non sbaglia una partita. Perfezione.

Bastoni 6,5 Riprende il suo posto dopo il turno di squalifica come se nulla fosse, sempre attento dietro e presente davanti.

Darmian 8 Il Diesel parte ordinariamente nel primo tempo, poi macina gioco e terreno, lo sposti a sinistra e fa sempre il suo, poi inizia a trovare il fondo campo, alla fine è lui l’eroe di giornata.

Eriksen 7 E’ di una spanna sopra gli altri, oggi può giocare più avanzato e andare anche alla conclusione, ma trova un portiere in giornata, alcune giocate deliziose, ma poi lo vedi rincorrere l’avversario per 40 metri.

Brozovic 6,5 Sfoggia il nuovo tatuaggio sul collo ed oggi che non c’è il doppio regista deve fare la diga spesso da solo, detto fatto, non si passa dalle sue parti.

Sensi 6,5 Ritrova confidenza, con qualche imprecisione, pronto a ritagliarsi il suo spazio.

Young 6 Dopo la vivacità delle scorse partite oggi una partita abbastanza ordinaria, comunque senza errori.

Lukaku 7 In questa partita è totalmente uomo squadra, Pivot sul centrodestra, poi nella ripresa giustamente si prende qualche libertà individuale.

Sanchez 5,5 Cade in un equivoco, non trova la posizione, non si sa se trequartista, mezza punta o punta centrale, soffre la fisicità dei difensori ospiti, ma lotta e prende qualche fallo, ma non ha l’instinct-killer.

Lautaro 7,5 Il suo ingresso cambia tutto, anche quando non sfonda tiene sempre il possesso e dà quelle soluzioni ficcanti, l’arbitro non lo prende in simpatìa, ma ha quegli spunti e quelle posizioni diverse che cambiano la partita.

Hakimi 7,5 Vedi sopra Lautaro, non sbaglia due partite di fila, dopo la pausa col Sassuolo, va in castigo in panchina, poi entra e suona un’altra musica.

Gagliardini 6 Che bello vederlo spazzare in tribuna, erano 30 anni che non si vedeva, non sono ironico, ci vuole anche questo per vincere.

Vecino, D’ambrosio sv Ancora un po’ di minuti per loro, bentornati.

Conte 8 La sua esultanza al gol dice tutto, ci siamo, ancora uno sforzo, è sempre più Mister Conte-Trap, mentre il tedioso dibattito sul gioco e sull’estetica è senza profondità storica, perchè l’Inter ha iniziato a fare un gioco concreto da inizio marzo, da Inter-Atalanta, prima si giocava fin troppo bene e si perdeva qualche punto per strada. Il calcio non è estetica e filosofia, sopratutto ad un mese dalla fine del campionato. Avanti così.

Cagliari Fa semplicemente impressione vedere i nomi di questa squadra e pensare che stanno retrocedendo. Pavoletti è sempre una vecia volpe, ma non può fare tutto da solo, Pedro troppo accademico, Carboni difende bene, Nainggolan un muro davanti alla difesa e tenta qualche tiro velenoso, Marin il più tecnico, Duncan evanescente, Godin ha ancora qualcosa da dire, ma la sorpesa è l’esordiente portiere Vicario, sembra fatto di gomma per elasticità.

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