Come ha giocato l’Inter
Handanovic 6 Più intraprendente nelle uscite, ancora qualche problema con i piedi, il primo gol probabilmente è imparabile come quello di Jankto della Samp, ma parte in ritardo anche qui.
Godin 5 Mantiene la posizione, non è in gran serata e sbaglia l’uscita sul secondo gol.
De Vrij 6 Rintuzza abbastanza bene sempre le avanzate avversarie.
Skriniar 6 Tiene bene nella prima parte contribuendo a neutralizzare Messi, ma soffre nel finale.
Candreva 6 Fa una cosa giusta e una sbagliata, anche oggi come a Genova un gol annullato.
Barella 7 Bene sia nella fase difensiva che offensiva, partita di grande quantità e spessore, anche se non va mai al tiro.
Brozovic 5,5 Tiene bene nel primo tempo, ma l’ingresso di Vidal lo devasta e soffre il confronto in tutte e due le fasi.
Sensi 7 Un’altra partita da lustrarsi gli occhi, il cambio di posizione sembra però penalizzarlo.
Asamoah 6 Gioca d’esperienza ed è lui a impostare nel primo tempo, ma anche lui va in affanno nella ripresa.
Lautaro 7 Segnare al Camp Nou al primo minuto non è da tutti, Ter Stegen gli nega la doppietta.
Sanchez 6,5 Intesa con Lautaro praticamente perfetta, dà qualità all’attacco, ma fallisce il raddoppio.
Gagliardini 5,5 Non sembra a suo agio nella posizione di centrosinistra.
D’Ambrosio 6 Consueto contributo.
Politano 5 Forza il tiro invece di passare la palla a Lautaro, sul controbreak il Barcellona segna.
Conte 6,5 Ancora una volta prepara la partita alla perfezione, la squadra segna al primo tiro in porta come con la Sampdoria, come con la Lazio, come con l’Udinese, come con il Cagliari, segno di grande approccio e mentalità, ma poi come già capitato non la chiude. Il cambio Sanchez-Gagliardini non convince, l’ex atalantino sembra a disagio sul centrosinistra e non scherma Messi come faceva Sensi, ma gli concede l’uno contro uno basso, Lautaro così è più solo, ma rimane il fatto che erano anni che non si vedeva l’Inter giocare con questa personalità su un campo come quello del Camp Nou. La strada è tracciata.
Barcellona Entra in campo molle ma Valverde azzecca le contromosse, l’innesto di Vidal cambia la partita, Messi e Suarez quando accendono la luce rimangono campioni assoluti e dietro hai un portiere come Ter Stegen che è una garanzia, solidi Arthur e De Jong, Pique da pensione.