Thohir 5,5 E chi l’ha più visto? Se ne occuperà la nota trasmissione. In primavera ammiccava a Dzeko, Morata, Sagna ed Evra, poi a giugno ha fissato l’obbiettivo “confermare la qualificazione in Europa League”, a luglio annunciava trionfante di aver convinto Mazzarri a cambiare modulo ed abbandonare la difesa a cinque, la realtà è che Mazzarri la difesa a quattro non l’ha nemmeno provata in allenamento. L’indonesiano si è eclissato, al termine del calciomercato non ha detto nemmeno una parola di commento, intercettato ad una partita di basket negli States, si è limitato a dire che si sarebbe occupato dell’Inter e che fare avanti e indietro tra Milano e l’Indonesia è molto stancante.
Ausilio 6 Gli è stato chiesto di fare un mercato autofinanziato e lui il suo lo ha fatto. Nessun miracolo, nessun capolavoro, quelli sarebbero stati riuscire a piazzare Guarin, Campagnaro, Taider, Alvarez e Kuzmanovic dopo un anno in cui l’allenatore li ha lasciati in panchina. Alla fine ha ottenuto due prestiti di Alvarez e Taider ed un prestito oneroso senza obbligo di riscatto per Guarin, che la società ha rifiutato. Non essendo riuscito a fare cassa si è dovuto arrabattare con prestiti e parametri zero, ma si dice che il colpo Vidic sia opera di Fassone; Medel invece con lo zampino di Thohir in buoni rapporti col proprietario del Cardiff, ottime comunque le operazioni Dodò e Osvaldo, una scommessa M’vila. Aveva chiuso anche per Bonaventura, ma è arrivato il niet di Mazzarri.
Mazzarri 8 Che dire, Chapeau! Ha preso pieno possesso dell’Inter insieme al suo compare Fassone, la società gli ha costruito su misura una rosa tarata per il suo 3-5-1-1, che ci invidiano e copiano in tutto il mondo, come ha avuto modo di dire lo stesso Mazzarri in un’intervista al corriere dello sport (bando alla modestia, quando hai in bacheca una coppa Italia col Napoli ti puoi permettere questo ed altro!). Può fare il bello e il cattivo tempo, e ci mancherebbe, è un artista: prima esclude Guarin dal progetto tecnico, poi all’ultimo giorno di mercato decide che è lui la nostra quarta punta. Bonaventura e Baselli? Non ne abbiamo bisogno, abbiamo Kuzmanovic. E non fatelo arrabbiare dicendo che non lancia i giovani, lui ha inventato Cavani, Lavezzi, Kovacic, Insigne, non scherziamo! E quando gli chiedono che fine ha fatto la difesa a quattro promessa a luglio, lui ti tira fuori dal cilindro: “Non abbiamo avuto tempo”. Manca solo che a Thohir gli vende il colosseo. Massima stima.
Non sono d’accordo sul voto a Mazzarri. Io gli darei un bel 10!
Non sto scherzando, un allenatore del tutto modesto come lui, con una discreta carriera nelle squadre di provincia alle spalle, pessimo comunicatore, rimasto al calcio degli anni 80, difesa a 3, catenaccio e contropiede. Uno così, che arriva ad essere l’allenatore più pagato in serie A, riesce a strappare un contratto multimilionario ad una delle squadre più prestigiose al mondo, riesce ad imporsi e a dettare legge all’interno di questa “presunta” grande società e ad impostare le linee guida del calciomercato, come hai detto tu, Chapeau!
Di conseguenza, però bisogna abbassare drasticamente il voto a Thohir e a tutta la dirigenza nerazzurra perchè impostare un progetto con un allenatore del genere significa non avere una visione chiara della direzione in cui sta andando il calcio europeo ma fare enormi passi indietro, altro che Champions League nel 2016!
Non so se ne rendono conto ma l’inter sta buttando via 2 anni! Il prossimo allenatore dovra cambiare drasticamente impostazione e modulo di gioco e questi 2 anni di “non gioco” non saranno serviti a nulla anche perchè Piagnarri non valorizza neanche i pochi talenti che ha in rosa l’inter.
Quindi complimenti a questa dirigenza di incompetenti che ha dato in mano le chiavi di questa gloriosa società ad uno come Mazzarri. Bravi!!