“Credo di avere l’esperienza per sapere come funziona la comunicazione”. Esordisce così in sala stampa l’uomo che sa di calcio, l’addetto ai lavori e ora anche il grande esperto di comunicazione. E’ Walter Mazzarri, in arte WM, che alla vigilia di Inter-Quarabag (“un avversario difficilissimo, una signora squadra”, terzo nel campionato azero e con una rosa che in tutto vale 400mila euro), tira fuori i fuochi d’artificio e dà il meglio di sè. Abbiamo fatto otto punti in cinque giornate contro avversari tutti della parte destra della classifica? Ma queste sono analisi superficiali, chi sa di calcio sa che “bisogna considerare che gli avversari contro l’Inter tirano fuori il meglio, ci pressano, ma le amichevoli estive e con lo Stjarnan le abbiamo fatto bene, siamo una squadra in costruzione, è difficile trovare la continuità, ci sono dei nuovi giocatori, bisogna considerare anche cosa fa l’avversario”. Dicono che Mazzarri inventa scuse? Non avete ancora sentito questa: “Per provare la difesa a quattro non avevo tempo, poi è arrivato Vidic che doveva imparare la difesa a tre e ho dovuto invertire i piani, giocando ogni tre giorni non c’è il tempo materiale per provare la difesa a quattro”. L’anno scorso era un anno di “transizione”, un anno “particolare”, un anno di “raccolta dati”, ma quest’anno.. Ecco quest’anno è un anno di “costruzione”, di “inizio ciclo” e poi suvvia, “Non si può fare confronto con l’anno scorso, c’è un ciclo nuovo, il gruppo è diverso, c’è da inserire giocatori nuovi dall’estero, non dimentichiamo che l’anno scorso c’è stato un cambio societario a metà stagione, l’anno scorso si è finito in modo buono, per quello che era l’annata, Thohir ha festeggiato il quinto posto con una giornata d’anticipo. Voi avete fatto troppe lodi sperticate dopo la vittoria con l’Atalanta”. Quest’uomo è un mago, un’artista, il re dei paraculi. Manca un leader? Ecco la spiegazione di Mazzarri: “Vidic ha rifiutato la fascia di capitano, io volevo dargliela, ma non è ancora, anche per la lingua, quello che può chiamare a raccolta la squadra, anche Medel non sa bene la lingua”. Però diciamolo, per una volta dopo la sconfitta col Cagliari Piangiarri si è assunto la responsabilità e ha ammesso di aver sbagliato il turn-over. Oggi però dà una spiegazione un tantinello diversa, a ben vedere non è colpa sua, ma “I nuovi, i più inesperti, non mi hanno detto di essere stanchi, se me lo avessero detto non li avrei fatti giocare”. Finiamo con la fantaspiegazione della partita di Nagatomo: “Nagatomo aveva i bioritmi sfortunati, ci sta una giornata storta, poi la prima ammonizione poteva essere evitata, quindi stava in campo, passava il momento e poteva fare una grande partita”.
3 commenti su “Le barzellette di Mazzarri: la festa per il quinto posto, la difesa a quattro, la lingua, i bioritmi di Nagatomo”
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THOHIR HA FESTEGGIATO CHE COSA??? No ma, stiamo scherzando???
BIORITMI SFORTUNATI??? Ahahaha!! Neanche a Zelig si sentono certe robe!!!
Complimenti alla dirigenza e al presidente Thohir per avere fatto diventare l’inter la barzelletta d’Italia!!
Invito i veri tifosi dell’inter gia da domani sera a contestare sonoramente questo personaggio da avanspettacolo che siede sulla panchina nerazzurra.
Oggi si è toccato il fondo. Sinceramente dopo quattro anni di sofferenze, noi tifosi non ci meritiamo questo!
Credo che ormai chi difende mazzarri è senza dignità. Tengo a precisare che i miei virgolettati sono trascrizioni letterali prese dalla viva voce del buttero di s.vincenzo, senza riadattarli e renderli più digeribili come fanno molti siti e giornali.Questo è il vero mazzarri, con il suo gergo e le sue continue provocazioni alla piazza.
Bravo! Infatti qualcuno che pensa di essere molto furbo, “stranamente” ha omesso di scrivere certe scemenze che ha detto oggi il nostro allenatore. E poi certi si fanno chiamare pure giornalisti…